Una rete paneuropea di trasporto dell’idrogeno
Gas for Climate, consorzio europeo nato nel 2017 e del quale fanno parte 13 aziende e associazioni attive nelle infrastrutture del gas naturale e nel gas rinnovabile di 9 Paesi, ha realizzato uno studio che conferma il ruolo strategico che lo sviluppo di un’infrastruttura paneuropea per il trasporto dell’idrogeno avrebbe per il raggiungimento delle zero emissioni nette al 2050.
Una grande rete europea di trasporto dell’idrogeno
L’idrogeno giocherà un ruolo cruciale verso l’obiettivo di carbon neutrality al 2050 dell’Unione europea. In questo contesto si colloca lo studio preliminare per la realizzazione di una rete per il trasporto del vettore realizzato da 11 gestori europei di infrastrutture di trasmissione energetica, tra i quali Snam. La rete nel 2040 potrebbe raggiungere i 23.000 km di estensione, per lo più costituiti da condotte gas già esistenti, e la sua costruzione richiederebbe un investimento tra i 27 e i 64 miliardi di euro
Con i gas rinnovabili in rete si tagliano le emissioni e si salva il Pianeta
Lo rivela la nuova edizione dello studio realizzato da Guidehouse per Gas for Climate, il consorzio europeo costituito da 12 realtà attive nelle infrastrutture del gas naturale e nel gas rinnovabile di 9 Paesi, tra le quali Snam e Consorzio italiano biogas. In base allo studio, l’immissione nelle reti europee di almeno il 10% tra biogas e bioidrogeno, combinato con l’aumento di elettricità da fonti green, permetterebbe di abbattere del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030, con importanti risvolti economici e occupazionali
Snam conclude lo shopping in Grecia
Il consorzio composto con la spagnola Enagás e la belga Fluxy e capitanato dalla società italiana ha completato l’acquisizione del 66% di Desfa, l’operatore greco delle infrastrutture del gas naturale, proprietario di 1.500 km di rete in alta pressione e di un terminale di rigassificazione. Il costo dell’operazione è di 535 milioni di euro
Snam punta alla rete greca e aspetta l’avvio del Tap
A breve la società presenterà un’offerta per acquisire il 66% di Defna, il gestore della rete greca. A dichiararlo l’ad Marco Alverà che ha anche confermato l’avvio dei lavori per il gasdotto in Puglia nel 2020. Sull’opera però incombe una nuova indagine della procura di Lecce che vuole verificare la correttezza dei carotaggi effettuati dopo l’estate nella marina di Santa Foca
Rivisti al ribasso i costi del Tap
La realizzazione dell’infrastruttura che trasporterà il gas dall’Azerbaijan all’Italia richiederà un investimento di 4,5 miliardi di euro, cifra ben al disotto dei 5,6-6 miliardi inizialmente stimati. A rivelarlo il numero uno del consorzio Tap Ag, Ian Bradshaw, dopo l’assegnazione dei principali contratti per i lavori, conclusi a condizioni favorevoli. L’opera a regime trasporterà fino a 8 miliardi di metri cubi di gas l’anno