Acque del Chiampo: filtri a carboni attivi anti Pfas nel centro idrico di Longa
È entrato in attività all’interno del centro idrico di Longa, che alimenta l’acquedotto di Montecchio Maggiore, il sistema di filtri a carboni attivi grazie al quale Acque del Chiampo punta a raggiungere l’obiettivo Zero Pfas
acquevenete mette fine all’emergenza Pfas nella Bassa Padovana
Grazie alla realizzazione di un nuovo schema idrico, a garantire l’approvvigionamento dei sette comuni della Bassa Padovana è ora la fonte pedemontana incontaminata di Camazzole, nel territorio di Carmignano di Brenta. I lavori, durati oltre quattro anni, hanno visto la realizzazione di un nuovo serbatoio della capacità complessiva di 10.000 metri cubi e la posa di oltre 21 chilometri di condotte, con un investimento di 28 milioni di euro.
Acque del Chiampo: investiti 26 milioni per l’emergenza PFAS
Rilevante l’impegno del gestore idrico dei comuni della valle del Chiampo per garantire ai cittadini acqua di qualità non contaminata dai composti perfluorurati. Negli ultimi 9 anni la spesa per i vari interventi, tra i quali la realizzazione di nuove reti, è stata pari a 24 milioni di euro, ai quali si aggiungono circa 2 milioni per varie attività di gestione sempre legate all’emergenza.
Innovazione e ricerca: la condivisione di obiettivi e le strategie delle società pubbliche di gestione del SII nel Veneto
Investire in Ricerca & Sviluppo mettendo a fattor comune impegno, opportunità e benefici è una delle priorità dei 12 gestori di Viveracqua, che hanno fatto dell’innovazione un obiettivo strategico da perseguire insieme.
Viacqua: pronto un altro acquedotto del piano anti-PFAS
La società ha concluso i lavori per interconnettere l’acquedotto consortile “Colli Berici” con il sistema “Riviera Berica”. Il nuovo sistema, costato 4,2 milioni di euro, consentirà di approvvigionare i comuni di Sossano, Campiglia dei Berici e Agugliaro con acqua pura prelevata dai pozzi del Moracchino, a nord di Vicenza. Territori in precedenza serviti con acqua prelevata a lonigo e Orgiano, che per la presenza di PFAS doveva essere tratta con i carboni attivi.
Pronti il nuovo Campo Pozzi e il nuovo acquedotto anti PFAS
Acque Veronesi ha concluso la realizzazione del nuovo campo pozzi e del nuovo acquedotto anti PFAS che approvvigioneranno con acqua pura diversi comuni delle province di Verona, Padova e Vicenza. L’opera, del costo di 24,2 milioni di euro, rientra nel piano di interventi messo a punto dalla struttura commissariale per l’emergenza PFAS e permetterà di dismettere le vecchie fonti contaminate.
Veronetta e il tubone i simboli della ripartenza di Acque Veronesi
La società riapre i cantieri ripartendo da due opere strategiche per il territorio. La prima riguarda gli interventi conclusivi per la messa in sicurezza idraulica della Veronetta, quartiere di Verona che sorge sulla sponda sinistra dell’Adige. La seconda la realizzazione della dorsale Belfiore-Lonigo, che approvvigionerà con acqua pura e di qualità i territori della provincia di Verona, Vicenza e Padova colpiti dall’emergenza Pfas
acquevenete: quest’anno in programma opere per 36 milioni
Previsti nel budget appena approvato dall’assemblea dei sindaci, gli investimenti saranno dedicati in gran parte al settore acquedotto, con interventi per 23 milioni, mentre la quota restante agli interventi su fognature e impianti di depurazione. Nel complesso, il budget prevede a fine 2020 un valore della produzione pari a 86.466.200 euro e costi della produzione per 83.959.334 euro