acquevenete mette fine all’emergenza Pfas nella Bassa Padovana

Grazie alla realizzazione di un nuovo schema idrico, a garantire l’approvvigionamento dei sette comuni della Bassa Padovana è ora la fonte pedemontana incontaminata di Camazzole, nel territorio di Carmignano di Brenta. I lavori, durati oltre quattro anni, hanno visto la realizzazione di un nuovo serbatoio della capacità complessiva di 10.000 metri cubi e la posa di oltre 21 chilometri di condotte, con un investimento di 28 milioni di euro.

Ricerca perdite e digitalizzazione tra le priorità di CAFC per il 2024

Il gestore idrico della provincia di Udine ha definito i principali focus progettuali per l’anno in corso, che detteranno le politiche di investimento anche nei prossimi. Tra le priorità il rifacimento delle grandi dorsali idriche, l’abbattimento delle perdite e la digitalizzazione delle infrastrutture. Sempre quest’anno sarà completata la progettazione di una nuova dorsale idrica di 42 chilometri a beneficio della Bassa Friulana, in particolare delle località turistiche.

Irisacqua: una nuova dorsale per Grado

Sarà realizzata con un investimento di 25 milioni di euro l’interconnessione che collegherà la rete di distribuzione della cittadina turistica dell’Alto Adriatico al sistema acquedottistico di Aquileia. La nuova dorsale, che avrà un’estensione di 12,5 chilometri, garantirà alla rete di Grado una nuova fonte di approvvigionamento, mettendola al riparo da eventuali problematiche sull’acquedotto Fossalon.

CAFC: parte la caccia alle perdite idriche

Parte da Gemona del Friuli il progetto pilota finalizzato a individuare e risolvere le perdite occulte. Nei prossimi mesi saranno passati al vaglio tutti i 120 chilometri di rete acquedottistica della cittadina, per poi avviare una campagna su grande scala che interesserà tutti i 2700 chilometri di infrastrutture della provincia di Udine. La campagna è parte del progetto Smart Water Management, elaborato da tutti i gestori del Friuli-Venezia Giulia unitisi in rete.

Acque Veronesi al lavoro per il nuovo sistema idrico della pianura veronese

Ultimata la seconda fase di interventi per garantire l’approvvigionamento idrico alle aree dei territori di Nogara e Gazzo ancora non raggiunte. Le opere hanno visto la realizzazione di un pozzo di emungimento e la posa di 7 km di condotte per interconnettere 7 comuni. I lavori sono il primo tassello di un sistema complesso di opere del valore di oltre 50 milioni di euro che formerà il futuro sistema acquedottistico della pianura veronese con 35 comuni collegati.

Pubblicato il bando per l’acquedotto della Valle Orco

È stato fissato al prossimo 24 febbraio il termine per partecipare alla gara per la realizzazione della nuova infrastruttura che garantirà sicurezza nell’approvvigionamento di acqua potabile a 130.000 abitanti di 50 comuni situati nella Valle Orco, Eporediese, Canavese e Calusiese. Un’opera da 254 milioni di euro, che prevede la posa di circa 140 chilometri di condotte e la costruzione di un nuovo impianto di potabilizzazione

Lario Reti Holding: completata la prima fase del raddoppio dell’Acquedotto Brianteo

Il tratto completato è quello tra Civate-Dolzago con la posa di 6,5 chilometri di condotte, 3,5 delle quali installate sul fondo del Lago di Annone. Entro la primavera del 2023 sarà realizzata anche la seconda tratta, Valmadrera-Civate, così da completare il progetto di potenziamento dell’Acquedotto che garantisce l’approvvigionamento idrico di 64 comuni e oltre 365.000 cittadini delle province di Lecco, Como e Monza e Brianza

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