Siciliacque: nuovi pozzi per mitigare la siccità

Il gestore ha aperto tre cantieri per la trivellazione di nuovi pozzi: a Caltabellotta, al campo Favara di Burgio e in contrada Zacchia, a Prizzi. Lo scopo è quello di far fronte alla situazione di severità idrica in atto in Sicilia, conciliando la necessità di soddisfare il fabbisogno idrico delle persone con quella di salvaguardare gli invasi.

Siccità e crisi idrica: l’estate del 2035 raccontata da un podcast che mira a sensibilizzare sui problemi del cambiamento climatico

Arriva The Source, un progetto di climate fiction di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, realizzato per sensibilizzare un pubblico quanto più vasto e vario possibile sui temi del cambiamento climatico e, in particolare, sugli effetti che questo ha sull’acqua. La storia surreale è ambientata a Milano anno 2035, nel bel mezzo della più clamorosa siccità mai sperimentata.

Sasi: un tavolo tecnico con Governo e Regione contro la crisi idrica nel Vastese

Il gestore idrico della provincia di Chieti ha inviato una lettera a Regione Abruzzo e ai ministeri dell’Economia e dell’Ambiente per reperire le risorse per gli interventi che pongano fine all’emergenza idrica nel Vastese e in diversi comuni del Sangro Aventino. Problemi dovuti alla vetustà delle infrastrutture di trasporto e distribuzione, per il cui rinnovo occorrono oltre 30 milioni di euro

Allerta idrica in Irpinia: torna l’incubo della crisi del 2017

A lanciare l’allarme Alto Calore Servizi, gestore del servizio idrico in 125 comuni delle province di Avellino e di Benevento, con i primi disagi che già si sono manifestati in alcune località. Causa del problema il depauperamento delle falde, in atto da anni, non rigenerate dalle piogge di questo inverno, e gli altissimi livelli di dispersione delle reti. Con 60 milioni disponibili per fronteggiare il fenomeno, ma non utilizzati

Acquevenete: oltre 12 milioni per superare l’emergenza idrica

Un piano imponente quello portato avanti dalla società dopo la crisi idrica che alla fine dello scorso anno ha provocato la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile in 8 comuni rodigini. Opere che comprendono il potenziamento della centrale di Boara Polesine, mentre sul fronte degli approvvigionamenti si punta a rifornire il Polesine con acqua pedemontana e a potenziare le centrali sull’Adige.

Utilitalia: 7,2 miliardi di euro contro le crisi idriche

La Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche italiane ha fatto il calcolo degli investimenti in infrastrutture necessari per arginare il problema delle crisi idriche provocate dalla siccità. La quota maggiore di risorse, 3,9 miliardi, andrebbe destinata a Sud e isole dove le criticità e le carenze sono maggiori, seguite dal Centro, 1,9 miliardi, e dal Nord, 1,2 miliardi

Un piano da 77 milioni per evitare la crisi idrica nell’alessandrino

Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e l’Ente di governo dell’Ambito dell’alessandrino, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico del territorio. Stanziati oltre 77 milioni a sostegno del piano di interventi che prevede la realizzazione di nuove captazioni, dell’interconnessione tra sistemi idrici e una campagna di riduzione delle perdite di rete

Consiglio di distretto Irpinia-Sannio presenta il piano contro la crisi idrica

Perdura l’emergenza idrica nel comprensorio irpino-sannita. Per fronteggiarla è stato messo a punto un piano che prevede interventi subito cantierabili e opere strategiche. Tra i primi, la realizzazione di nuovi adduttori e nuovi invasi di accumulo per una spesa di oltre 34 milioni, tra le seconde, la costruzione dell’interconnessione tra l’invaso Conza della Campania e Torella de Lombardi, e dell’Acquedotto del Basso Calore

Regione Sicilia presenta il suo piano per fronteggiare la crisi idrica

Nonostante le piogge degli ultimi giorni, perdura la crisi idrica che attanaglia Palermo e i comuni della sua provincia. Per correre al riparo, il governo siciliano, in collaborazione con il gestore Amap, ha messo a punto un programma di interventi che prevede la realizzazione di un bypass dell’acquedotto di Scillato, la costruzione di nuovi dissalatori per sfruttare l’acqua marina, e l’utilizzo di pozzi privati

Tensione tra “Alto calore servizi” e “Acquedotto pugliese” a causa della crisi idrica

Causa del contrasto è il mancato rispetto da parte di “Aqp” dei termini dell’accordo siglato ad agosto dalle due società, che prevede l’erogazione di 850 litri di acqua al secondo all’impianto di Cassano Irpino, per consentire l’approvvigionamento dei comuni campani morsi dalla siccità. Intanto “Acs” lavora ad un piano di interventi straordinari per ridurre le dispersioni delle sue reti.

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