Open Fiber rinnova la collaborazione con Ultranet
Obiettivo della partnership è sfruttare le infrastrutture esistenti per potenziare e accelerare lo sviluppo della rete Ftth
Open Fiber: netta accelerata per la fibra nelle aree bianche
Il report della società, che fa il punto sull’avanzamento dei lavori per portare la rete FTTH nelle aree dove gli operatori privati non hanno interesse a investire, mostra un netto cambio di passo nei primi 10 dell’anno in corso. Oltre 15.000 i km di rete realizzata da gennaio a fine ottobre, con la previsione di arrivare a 20.000 entro fine anno: un numero superiore di oltre la metà al totale dei chilometri posati tra il 2017 e il 2021
Italia sul podio europeo per la fibra ottica
FTTH Council ha presentato il nuovo rapporto realizzato da IDATE che fa il quadro sullo sviluppo della fibra ottica in Europa e che pone l’Italia al terzo posto per copertura e, grazie ai 3,8 milioni di unità immobiliari cablate nel corso del 2020 in modalità FTTH, al secondo posto come tasso di crescita annuale. Fondamentale a tale risultato, scrive il report, il lavoro di Open Fiber, che si conferma primo tra gli operatori wholesale only.
Avanza veloce la fibra ottica di TIM
Negli ultimi 7 mesi la società ha raggiunto con la sua fibra ottica in modalità FTTC ben 2.700 comuni, soprattutto concentrati nelle aree bianche, in tutto il Paese. Numeri che portano a 4700 in totale le località al momento servite dall’infrastruttura di TIM. Entro dicembre, inoltre, la società intende portare la fibra al 90% delle famiglie che utilizzano la rete fissa a livello nazionale
Tim e Open Fiber verso la creazione della Rete Unica
Via libera dai consigli di amministrazione di Tim e Cassa Depositi e Prestiti al matrimonio che porterà alla nascita di AccessCo, la società per la Rete Unica di telecomunicazioni, dove confluiranno le infrastrutture in fibra di Tim e Open Fiber: uno snodo decisivo per dotare l’intero Paese di una rete all’avanguardia. La società, che sarà costituita entro il prossimo marzo, sarà indipendente e senza legami di integrazione verticale rispetto ai servizi di accesso alla rete
L’Europa deve investire di più sulla fibra ottica
A dirlo è uno studio della società di consulenza Analysys Mason che fa il punto sulla diffusione delle reti in fibra ottica nel Vecchio Continente. Uno sviluppo che procede a rilento, anche a causa di mancati investimenti per 65 miliardi all’anno. Per sbloccare la situazione, l’Unione, sottolinea il report, dovrebbe assumere un atteggiamento più dirigista, richiamando i governi al rispetto dei target fissati
Infratel e Tim accelerano sulla banda ultralarga nelle aree bianche
Le due società stanno dando una decisa accelerata ai programmi di cablaggio per accendere la rete pubblica in fibra ottica nelle aree bianche di otto regioni: Abruzzo, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia e Sardegna. Al momento sono stati già conclusi interventi in 241 comuni con l’obiettivo di arrivare a 310 entro il prossimo mese di maggio
Fibra ottica: pubblicato il nuovo bando Infratel
Pubblicata e disponibile sul sito della società del ministero dello Sviluppo economico la nuova gara, del valore di 13 milioni di euro, per la progettazione e la realizzazione della rete in fibra ottica in 66 comuni di Abruzzo, Calabria, Puglia, Sardegna e Toscana. Il termine per la presentazione delle proposte, che saranno valutate con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, è fissato al prossimo 20 aprile
Entro l’estate la gara per la banda ultralarga nelle aree grigie
Ad annunciarlo il ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, nel corso dell’ultima riunione del Comitato per la diffusione della banda ultralarga. Dopo i precedenti bandi per la realizzazione dell’infrastruttura nelle aree bianche, quelle a fallimento di mercato, la nuova gara permetterà di estendere la rete nei territori dove è presente un solo operatore
Avanza la copertura a banda ultralarga, ma lentamente
Notevoli i passi in avanti fatti dall’Italia negli ultimi anni nello sviluppo della rete a banda ultralarga. Progressi che però rischiano di essere insufficienti a raggiungere gli obiettivi europei: coprire entro il 2020 il 100% delle unità immobiliari con connessione a 30Mb/s ed entro il 2025 il 100% delle unità immobiliari con reti ad altissima capacità