Dalla Commissione europea 55 milioni per la banda larga in Sicilia

È quanto previsto dal progetto fresco di approvazione a Bruxelles. L’investimento servirà a realizzare l’infrastruttura a banda larga nelle aree bianche dell’isola, coinvolgendo in totale 142 comuni per una popolazione complessiva di 2,3 milioni di abitanti. Sarà garantita una connessione superiore ai 30 Mbit/s e di 100 Mbit/s alle imprese

Dalle banche 3,5 miliardi di euro a Open Fiber per la fibra ottica

La società ha sottoscritto con un pool di 13 banche, che comprende istituti nazionali e internazionali, un mega finanziamento destinato a sostenere la costruzione della rete in fibra ottica in modalità Fttc in tutta Italia, raggiungendo 19,5 milioni di unità immobiliari. Della partita anche Cassa depositi e prestiti e banca europea per gli investimenti

Dal fondo europeo 420 milioni per la banda larga

Supportare gli investimenti di realtà pubbliche e private per lo sviluppo della banda larga nelle zone rurali e scarsamente popolate d’Europa. Con questo obiettivo è stato creato il Connecting Europe Broadband Fund. Che ora ottiene la sua prima dotazione di risorse, messe a disposizione dai partner: Commissione europea, Banca europea per gli investimenti, KfW, la nostra Cassa depositi e prestiti e la francese Caisse des Dépôts

La Corte dei conti europea promuove il modello Open Fiber

Uno studio dell’Eca sottolinea come il nostro paese difficilmente riuscirà a centrare gli obiettivi europei al 2020 sulla banda larga. Ma potrebbe raggiungere i target al 2025, grazie allo schema wholesale adottato da Open Fiber. Apprezzato anche il piano di investimenti diretti per la creazione dell’infrastruttura libera: un modello anche per il resto d’Europa

In dirittura d’arrivo l’accordo Acea Open Fiber per la banda larga a Roma

La partnership potrebbe essere siglata entro il 28 novembre. Almeno questo è l’auspicio di Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Acea, che ha affrontato l’argomento presentando i risultati dei primi 9 mesi del gruppo. La multiutility è molto interessata al progetto che le consentirebbe di offrire nuovi servizi agli utenti e di rafforzare la gestione delle rete elettrica in bassa tensione

Tim completa la rete a banda larga in Sicilia

La società ha concluso la posa della fibra ottica nelle aree comprese dal bando Infratel. L’operazione ha coinvolto in totale 142 comuni, 60 già indicati dal Ministero dello sviluppo economico e 82 aggiunti su proposta di Tim, per un investimento di 106 milioni di euro. Posati circa 5.000 chilometri di rete e cablate oltre 1.400 unità immobiliari

Wind Tre: il nuovo colosso delle telecomunicazioni è realtà

Fusione fatta tra Wind e H3G, dopo il nulla osta dell’Antitrust europeo. Nasce così un nuovo gigante della telefonia con oltre 31 milioni di clienti all’attivo e 2,7 milioni di utenti nel fisso e che annuncia investimenti per 7 miliardi di euro nei prossimi anni in infrastrutture digitali. Obiettivo diventare un attore di riferimento nell’integrazione fisso-mobile e nello sviluppo delle reti in fibra di nuova generazione

Enel investirà 21 miliardi nei prossimi tre anni

Il colosso elettrico ha presentato il piano industriale 2017-2019, che rafforza la spinta verso la digitalizzazione di asset e processi, con investimenti per circa 5 miliardi, e l’utilizzo di fonti rinnovabili, per portare la produzione di energia verde a quasi 48 GWh rispetto agli attuali 37 entro la fine del triennio. Tra gli altri obiettivi conquistare 9 milioni di nuovi clienti e avanzare con il progetto della banda larga

Anche Acea e Iliad nella partita per la banda larga

Due nuovi attori si affacciano nel mercato delle telecomunicazioni, sebbene con obiettivi diversi. La multiutility romana si è candidata alle gare Infratel per la realizzazione dell’infrastruttura a banda larga nelle aree a fallimento di mercato, mentre l’operatore tlc francese Iliad, dopo aver acquisito le frequenze per il mobile di Wind e 3, ha avviato contatti per utilizzare la rete che Enel sta installando

Enel e Anci, accordo per le smart city

Il gruppo e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani hanno siglato a Bari un’intesa per aumentare la sensibilità e gli investimenti di istituzioni e operatori verso il tema della resilienza delle città, ovvero per lo sviluppo di servizi e infrastrutture che le rendono in grado di fronteggiare meglio le emergenze. Un’iniziativa per stimolare le nostre città ad aderire alla campagna Onu Making Cities Resilient

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