CASE STUDY FRACTA: come l’intelligenza artificiale ha permesso di definire il piano di sostituzione di una rete acquedottistica nord-americana in condizioni critiche, risparmiando 80,000 $ all’anno
L’algoritmo di machine learning Fracta ha fornito un metodo standardizzato per la definizione del piano di sostituzione della rete idrica della città di Topeka, Kansas. Topeka ha una rete di 1430 Km con tasso di fallanza quattro volte superiore alla media. L’Asset Management Fracta ha permesso di ridurre il rischio connesso alle perdite ottimizzando i costi di gestione.
Il DDD come sistema di ottimizzazione delle pressioni ed efficientamento energetico: il caso delle centrali di Cento e Buonacompra (FE)
Durante la settima edizione dal titolo “Transizione energetica e digitale nel servizio idrico integrato. Strumenti, progetti e soluzioni”, esperti provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento a Roma per confrontarsi e mettere a fattor comune le proprie esperienze e progetti. Questo sarà uno degli interventi in programma all’interno della sessione Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica. Per saperne di più leggi l’abstract e iscriviti ora.
Gruppo CAP perfeziona il proprio vendor rating con nuovi criteri per promuovere la sostenibilità d’impresa
Trasformare uno strumento anticorruzione in uno strumento di garanzia di trasparenza e di promozione della sostenibilità. Questo è l’obiettivo che Gruppo CAP, gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano, si è posto con la revisione del proprio vendor rating, che entro la fine del 2022 diverrà uno strumento di sustainable procurement negli ambiti della legalità, inclusione, contrasto al cambiamento climatico e innovazione.
Un modello per prevedere i guasti a cascata
Un gruppo di ricercatori della Northwestern University di Evanston, negli Stati Uniti, ha messo a punto un modello al computer che consente di riprodurre la propagazione dei guasti a cascata sulle infrastrutture elettriche e di prevederli, grazie a un algoritmo. Punto centrale dello studio è la scoperta che i guasti si propagano attraverso coppie di componenti “co-suscettibili”, che spesso non sono neanche in contatto