Pronto il piano di Stet (Servizi territoriali Est Trentino) per estendere il servizio di teleriscaldamento di Pergine Valsugana. Piano che passa per l’ammodernamento della centrale realizzata una decina di anni fa.
Il servizio di teleriscaldamento nella cittadina trentina nacque nel 2005, grazie a un accordo tra il Comune, la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda servizi sanitari e la Casa di riposo – Fondazione Montel, che poi fu esteso anche ai privati. Le utenze pubbliche attualmente servite sono 55 e 11 quelle private. Utenze quest’ultime che si vuole ampliare portando il servizio anche alle abitazioni, fino a nuovi 400 clienti.
In questo quadro si inserisce l’intervento sull’impianto di trigenerazione che alimenta la rete, costituito da 2 cogeneratori, 2 caldaie a metano, 4 serbatoi di accumulo da 50.000 litri ciascuno, un gruppo frigorifero ad assorbimento e un gruppo refrigerante di integrazione. Centrale che ha una potenza termica complessiva di 13 MWt, mentre quella frigorifera è di 2,5 MWf, e che alimenta una rete che si estende complessivamente per 10 chilometri.
Il nuovo intervento previsto, per il quale è stato disposto un investimento di 1,2 milioni di euro, si giustifica considerando che sono ormai passati quasi 10 anni dalla messa in servizio dei cogeneratori, che ad oggi presentano circa 50.000 ore di funzionamento. La vita tecnica di queste macchine è stimata in circa 60.000 ore di esercizio e quindi fra due anni avranno raggiunto la loro fine vita. È stata quindi decisa la loro sostituzione con uno nuovo, associato a una pompa di calore che, utilizzando la stessa energia elettrica prodotta dal cogeneratore, produrrà energia termica in rapporto 1 a 3,5.
Da qui la decisione di estendere il servizio ai privati, in particolare alle abitazioni, per i quali la società ha messo a punto tariffe offerte di allaccio agevolate.