Stefano Donnarumma e Luca Lanzalone sono, rispettivamente, il nuovo Amministratore Delegato e il nuovo Presidente di Acea. A designarli al vertice della multiutility il Comune di Roma, che detiene il 51% del capitale azionario del gruppo, dove si insediano nei ruoli precedentemente occupati da Alberto Irace e da Catia Tomassetti, il cui mandato è scaduto a fine aprile.
Milanese, classe 1967, Donnarruma è iscritto all’ordine degli ingegneri (con specializzazione in ambito civile/ambientale e industriale) dal 1994. Vanta importanti esperienze nel campo dei sottoservizi, avendo lavorato dal 2007 al 2012 Acea Distribuzione (ora Areti), all’inizio come direttore delle operazioni e poi come presidente e amministratore delegato, e nel 2015 come direttore reti della multiutility A2A. Prima di arrivare a Roma, Donnarumma aveva lavorato in Bombardier e in Alstom. Nel 2012 il trasferimento ad Aeroporti di Roma, come direttore airport management e accountable e presidente della società Adr Assistance.
Viene da Genova invece il nuovo presidente Luca Lanzalone. Avvocato, 48 anni, è fondatore dello studio legale Lanzalone & Partners Acea a Cinque Stelle, e nella sua attività si occupa prevalentemente di consulenza e assistenza legale per società ed enti pubblici in materia societaria, di organizzazione dei servizi pubblici locali, di privatizzazione e di operazioni di fusione, scissione, acquisizione e dei rapporti con le autorità di regolazione e controllo del mercato dell’energia, bancario e finanziario.
Il Campidoglio ha indicato anche i tre membri del consiglio di amministrazione che gli competono. Sono tre donne: la quarantottenne veneta Gabriella Chiellino, la genovese Liliana Godino che ha ricoperto, in passato, il ruolo di responsabile acquisti di Grandi Navi Veloci e la bocconiana Michaela, presente anche nel cda di A2A.