Cambio al vertice di Terna. L’assemblea dei soci ha nominato Stefano Donnarumma come nuovo amministratore delegato e Valentina Bosetti nel ruolo di presidente. Donnarumma, che si è dimesso da Acea, dove occupava lo stesso ruolo, è stato anche nominato direttore generale della società che gestisce la rete elettrica nazionale. Donnarumma e Bosetti succedono nelle loro cariche, rispettivamente, a Luigi Ferraris e Catia Bastioli.
L’assemblea ha anche approvato l’ampliamento del numero dei membri del consiglio di amministrazione, passati così da 9 a 13. Proposta avanzata dall’azionista di maggioranza della società, Cdp Reti.
Insieme a Bosetti e Donnarumma fanno parte del nuovo consiglio di amministrazione, in carica per il prossimo triennio: Alessandra Faella, Yunpeng He, indicato da State Grid Corporation of China, socio cinese di Cdp Reti, Valentina Canalini, Ernesto Carbone, Giuseppe Ferri, Antonella Baldino e Fabio Corsico, in rappresentanza di Cdp; Marco Giorgino, Gabriella Porcelli, Paola Giannotti e Jean-Michel Aubertin, in rappresentanza dei soci di minoranza.
«Mi preme innanzitutto sottolineare che è stato per me un onore guidare Terna in questi tre anni – ha dichiarato l’ex AD Ferraris, nel congedarsi dalla società -. Un triennio caratterizzato da una trasformazione epocale del settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo, verso la completa decarbonizzazione e il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili. In questo contesto, Terna esercita un ruolo centrale come abilitatore della transizione energetica in atto».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bastioli, all’addio dopo due mandati. «Terna è un asset strategico fondamentale per il Paese e per gli investitori, che grazie al lavoro fatto fin qui è pronta a dare un contributo rilevante in questo momento senza precedenti per la storia del nostro Paese e dell’umanità – ha detto la ex presidente -. La società è stata lungimirante nel cogliere da subito la sfida della evoluzione e crescita di resilienza della rete e delle infrastrutture energetiche nel contesto dinamico della transizione globale, per essere un driver del cambiamento nel sistema elettrico ed energetico del nostro Paese e dell’Europa».