Lo sviluppo sostenibile è un tema centrale nel dibattito internazionale legato ai cambiamenti climatici che permea tutti gli ambiti, non solamente quelli istituzionali, politici e sociali ma anche (e soprattutto) quello economico.
La redazione dei PRI (Principi per l’Investimento Responsabile) da parte delle Nazioni Unite, nel 2006, ha rappresentato il primo importante passo per la diffusione delle tematiche ambientali, con l’obiettivo di diffondere i principi di sostenibilità, promuovendo a tutti i livelli il senso di responsabilità legato all’impatto che le scelte d’investimento hanno sull’ambiente.
Le aziende da tempo sono chiamate in prima fila a fare la loro parte, portando avanti una politica di investimento che, in accordo ai principi dell’ONU, rispetti i criteri ESG (Environmental, Social and Governance) tenendo in considerazione gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance. Si tratta di indicatori che permettono di analizzare l’attività di un emittente, sia corporate che governativo, non solo su aspetti finanziari, ma anche sotto il profilo ambientale, sociale e di buona governance. I fattori ESG sono caratteri distintivi di qualità nel lungo periodo: gli emittenti che presentano elevati standard ambientali, sociali e di governance sono meglio gestiti, più sostenibili e attrezzati per affrontare le crisi.
NUPI Industrie Italiane è da tempo orientata alla sostenibilità e improntata all’adozione di scelte sempre volte alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalle proprie attività. Un importante passo in avanti, in questo percorso, lo ha realizzato nel 2018 con l’implementazione di uno strumento dedicato alla creazione delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) relative alle proprie produzioni.
Questo strumento le consente di calcolare e rendicontare – in maniera oggettiva e trasparente – l’impronta ambientale dei suoi principali prodotti e dei relativi processi di fabbricazione, con il fine di monitorare e ridurre l’impatto ambientale legato alle proprie attività. L’analisi del ciclo di vita, così come l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili, il processo integrato dell’acqua e l’ottimizzazione del packaging con l’utilizzo di materiali biodegradabili riciclati, rappresentano alcune delle principali aree di intervento dell’azienda per il raggiungimento degli obiettivi.
Importante è la scommessa che oggi fa sulla ricerca di nuovi materiali plastici di origine vegetale con impronta ambientale negativa, in sostituzione di quelli esistenti, di origine fossile. La vera sfida su questo tema è culturale ed economica dal momento che i nuovi materiali hanno un costo maggiore di quelli esistenti oggi; il mercato, l’unico vero decisore, imporrà i tempi e ne deciderà le sorti.
In ogni caso, vitali sono gli stimoli finanziari affinché si possa gestire opportunamente la transizione ecologica a livello industriale; soprattutto, sarebbe necessaria una valorizzazione delle attività aziendali da parte degli istituti di credito che oggi, malgrado quanto spesso si racconta nei notiziari, sono solidamente ancorati alla valutazione degli indici finanziari e di bilancio.
Testimoniano l’impegno concreto di NUPI Industrie Italiane:
Ulteriori dimostrazioni dell’impegno dell’azienda nei confronti dell’ambiente sono:
Riduzione del fabbisogno energetico con conseguente miglioramento degli indici di prestazione aziendali, ottimizzazione dei processi, progettazione ecosostenibile dei prodotti, digitalizzazione delle attività, selezione e approvvigionamento di materiali per packaging sostenibili, selezione strategica e responsabile dei fornitori e promozione di politiche per generare la consapevolezza nelle persone che le loro scelte di oggi costruiranno il futuro del nostro pianeta; in questo l’attenzione di NUPI verso l’ambiente e le generazioni future.
Questa è la galleria 1.
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