Taglio del nastro per la Centrale dell’Acqua di Vigarolo, sottoposta di recente a un importante intervento di ampliamento e potenziamento ad opera di SAL (Società Acqua Lodigiana). Un intervento del valore di 4,5 milioni di euro, per un’opera strategica per l’intero sistema acquedottistico intercomunale, che collega e garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile a oltre 19.000 abitanti nei comuni di Borghetto Lodigiano, Graffignana, Livraga, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia.
L’intervento
La centrale di Vigarolo rappresenta infatti il cuore pulsante del sistema idrico del Medio Lodigiano, con 11 pozzi attivi, dei quali 3 nel comune di Graffignana e una rete potenziata. L’intervento realizzato dal gestore ha permesso il potenziamento della capacità di trattamento dell’impianto, passata da 150 a 180 litri al secondo, grazie alla costruzione di un nuovo edificio e alla ristrutturazione dell’impianto preesistente, entrato in funzione tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila. È stato poi rafforzato il processo di potabilizzazione, con l’installazione di sei nuovi filtri a carbone attivo (GAC), la realizzazione di una nuova condotta idrica per il trasporto di acqua grezza da Graffignana e la perforazione di un pozzo a doppia colonna. Per rendere ancora più efficiente e ambientalmente sostenibile l’intero processo, è stato inoltre realizzato un sistema per il trattamento delle acque di contro lavaggio. Infine, sono state rinnovate tutte le opere civili e impiantistiche della centrale esistente.
3 milioni di metri cubi di acqua prodotti nel 2024
L’impianto di Borghetto Vigarolo ha prodotto nel solo 2024 un volume d’acqua complessivo superiore a 3 milioni di metri cubi, pari a circa l’86% di tutto il fabbisogno di acqua potabile del sistema acquedottistico intercomunale che, oltre alla centrale di Borghetto, può contare sull’apporto degli impianti di potabilizzazione di Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia. I lavori, avviati nel 2022, sono stati finanziati per 1,7 milioni da contributi regionali e statali, ottenuti in coordinamento con l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Lodi attraverso i Piani Marshall (1 e 2), il Fondo Sviluppo Coesione e l’Accordo di Programma Quadro (ADPQ).
Efficientamento, innovazione e sostenibilità
«È grazie a opere come questa che il nostro sistema diventa più resiliente – ha affermato Davide De Battisti, direttore generale di SAL –. SAL prosegue nella realizzazione del piano di investimenti da 88 milioni di euro nel periodo 2024-2029, che si sviluppa su 3 linee guida strategiche efficientamento, innovazione e una sostenibilità declinata nelle sue tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Quest’ultima in particolare si traduce nella capacità dell’azienda di generare valore nel territorio servito».