Snam è pronta e disponibile a dare una mano per rafforzare il passaggio verso la mobilità sostenibile. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo, attivo nella gestione di reti per il trasporto del gas, Marco Alverà, intervenendo al sedicesimo Italian Energy Summit del quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Il numero uno di Snam ha infatti affermato che l’azienda è disponibile a dare un contributo allo sviluppo di una rete infrastrutture per il rifornimento dei mezzi alimentati a gas. “C’è un chiarissimo gap tra diesel e gas, che può essere colmato”, ha spiegato, aggiungendo che “c’è anche un gap infrastrutturale, ovvero non ci sono abbastanza distributori di metano e gpl, e che stiamo valutando se possiamo dare un contributo”.
Alverà ha precisato che Snam sta studiando la possibilità di mettere al servizio del sistema Italia la sua capacità di realizzare le opere e investire in infrastrutture, nella convinzione che l’auto a metano, di cui l’Italia ha la leadership mondiale, possa essere una risposta concreta per abbassare i costi dei trasporti e per ridurre l’inquinamento.
Il tema della sostituzione dei motori diesel con carburanti differenti e meno inquinanti è divenuto di grande attualità dopo il cosiddetto “diesel-gate”, ovvero lo scandalo dei dati alterati sulle emissioni inquinanti che ha travolto Volkswagen.
