Snam annuncia il suo primo Innovation Plan, una roadmap che illustra l’orientamento e i progetti del Gruppo in materia di innovazione trasformativa. Con il Transition Plan e il Piano Strategico 2025-2029, l’Innovation Plan completa il framework nel quale il Gruppo inquadra i propri investimenti nel medio-lungo periodo in sicurezza e transizione energetica, garantendo una coerenza tra prospettive e programmi d’azione.
Tecnologie innovative in ambito operation
Il cuore pulsante dell’Innovation Plan è SnamTEC, il programma applicato alle operation, articolato in circa 50 progetti e dal quale è già nata l’Asset Control Room, una piattaforma digitale che grazie anche all’AI supporta oltre 2.000 persone nel monitoraggio e nella gestione data driven, di asset fisici e di 47 processi end-to-end. In questo ambiente “phygital”, forte di infrastrutture IOT, cloud e edge, gli asset fisici e i dati sono interconnessi, abilitando processi decisionali e consentendo interazioni intelligenti tra operatori di rete, attori del mercato e utenti finali, anche grazie all’utilizzo dell’AI, che già oggi è incorporata nel 15% degli applicativi aziendali e che salirà al 40% entro 5 anni. A partire dal 2000, il 100% dei principali processi operativi è stato digitalizzato, target che ha reso possibili progetti pervasivi di cybersecurity e la creazione di gemelli digitali degli asset gestiti.
Modellazione predittiva del rischio
Snam impiega su larga scala molte altre tecnologie: sensori intelligenti, tele-diagnostica, unità terminali remote, asset e dispositivi a basse o zero emissioni, smart pipe, calcolo avanzato, realtà aumentata, asset pronti per l’idrogeno e la CO2. A questo si aggiunge poi ciò che consente a un operatore come Snam di essere anche al servizio del sistema, dalla modellazione predittiva del rischio all’impiego di droni e satelliti nelle attività automatizzate di leak detection, monitoraggio e controllo, a vantaggio anche e soprattutto dei territori e dei loro fragili equilibri ecosistemici e geologici.
Verso la trasformazione di molecole decarbonizzate
Con l’explorative innovation, Snam presidia una vasta gamma di idee nuove e tecnologie emergenti, da nuove applicazioni basate sull’AI alle clean tech per la produzione, l’uso finale e la trasformazione di molecole decarbonizzate. Attraverso iniziative come Centrale delle Idee, HyAccelerator, Innova.Lab e Decarbonisation Research Program, l’attenzione è rivolta ai programmi di R&S, scouting e testing condotti con startup, acceleratori, università e risorse interne. Le tematiche affrontate dall‘innovazione esplorativa, oggi articolata in oltre 35 progetti, variano dalle cleantech /energy-tech (idrogeno, carbon capture utilization and storage (CCUS) e tecnologie di Long Duration Energy Storage) alle tecnologie digitali di frontiera quali l’AI tradizionale e generativa, la robotica e il computing.
T.LAB, implementazione delle operational technologies
Con l’obiettivo di testare e accelerare l’implementazione di soluzioni innovative ad alto potenziale, Snam ha sviluppato il T.LAB, uno strumento di collegamento di explorative e proven innovation, in grado di scalare e implementare le operational technologies più mature e promettenti. Fra i progetti attualmente al vaglio del T.LAB si segnalano: il methane detector, una telecamera iperspettrale per rilevare le perdite di gas su scala industriale; la sensoristica per il monitoraggio metereologico marino, già implementata con successo presso i rigassificatori di Panigaglia e Ravenna; le tecnologie laser-scanner per il monitoraggio della biodiversità successivo ai ripristini vegetazionali effettuati a valle dei cantieri; valvole a zero emissioni, regolate a distanza che non necessitano di sostituzioni, e progetti per il miglioramento dei sistemi elettrolitici tesi ad abbattere i costi della produzione di idrogeno verde.