L’idrogeno e la cattura e stoccaggio della CO2 rappresentano due soluzioni centrali per il raggiungimento dei target europei di sostenibilità e garantire la sicurezza energetica del nostro Paese. Su entrambi i fronti è impegnata Snam: nel primo caso con la sperimentazione dell’uso di miscele di idrogeno e gas naturale come combustibile per alimentare attività industriali energivore, con l’ammodernamento delle proprie infrastrutture per il trasporto delle miscele e con la progettazione di nuove reti e dall’altro con il progetto, avviato con Eni, per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna.
Valutare il potenziale mercato
Per entrambe le soluzioni il gestore della rete di trasporto del gas, in sinergia con Confindustria, lo scorso febbraio ha avviato un’indagine per valutarne il potenziale mercato, in modo da individuare e approfondire con le diverse realtà manifatturiere ed energivore associate i due mercati strategici per il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione italiani ed europei. In particolare, il market test dedicato all’idrogeno ha avuto come obiettivo di raccogliere dati e informazioni tecniche ed economiche per approfondire lo stato attuale e prospettico relativo al consumo e alla produzione, sia come vettore energetico sia come materia prima. La raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna è pensata per informare gli stakeholder del progetto Ravenna CCS. Sulla base dei dati raccolti, che si andranno ad aggiungere a quanto già disponibile, Eni e Snam potranno ottimizzare lo sviluppo del progetto, con particolare focus sulle modalità e soluzioni di trasporto della CO2.
I risultati per l’idrogeno
L’indagine è stata conclusa e i suoi risultati sono stati ora resi noti e messi a disposizione del MASE. Per quanto riguarda le previsioni relative alla domanda di idrogeno, l’indagine ha registrato la partecipazione di 101 aziende, per un totale di oltre 220 siti di produzione e consumo. I risultati emersi sono:
- 19,8 TWh/anno di consumo in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
- 10,8 TWh/anno di produzione in Italia (media annuale per il periodo 2031-2040)
- 52,5 TWh/anno di export verso Austria e Germania (media annuale per il periodo 2031- 2040)
- 29,5 TWh/anno di import dal Nord Africa (media annuale per il periodo 2031-2040).
I risultati per il progetto Ravenna CCS
Nell’indagine svolta rispetto al trasporto e allo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna CCS, sono state raccolte manifestazioni di interesse non vincolanti da parte di 61 aziende, per un totale di 172 siti industriali. I volumi di CO2 per cui è stato espresso interesse al trasporto e stoccaggio a Ravenna CCS sono pari a:
- 27 Mton/anno al 2030
- 34 Mton/anno al 2040.
Tali valori, tenuto conto della capacità di stoccaggio di Ravenna CCS che arriverà fino a 4 Mtpa entro il 2030 e fino a 16 Mtpa oltre quella data, confermano un forte interesse per la tecnologia CCS. Interesse ancora più significativo considerando che l’indagine di mercato era rivolta solo agli emettitori italiani e che si prevede che il sito di stoccaggio potrebbe accogliere anche volumi provenienti da altri Paesi.