08/04/2024
Servizi a Rete

Snam aumenta la propria partecipazione in Adriatic LNG

Snam ha incrementato la propria partecipazione (dall’attuale 7,3% al 30%) in Terminale GNL Adriatico S.r.l., la società cui fa capo Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione operativo nelle acque italiane antistanti Porto Viro (Rovigo). Per acquisire la partecipazione di maggioranza nella società l’utility ha esercitato il proprio diritto di prelazione, facendo seguito alla firma dell’accordo da parte di VTTI, azienda olandese specializzata nello stoccaggio di energia e infrastrutture.

Un asset strategico

Posto a 15 chilometri al largo delle coste venete, il terminale di Adriatic LNG è la maggiore infrastruttura offshore per lo scarico, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) del Paese. Dispone di una capacità annua di rigassificazione pari a 9,6 miliardi di metri cubi, corrispondenti a circa il 14% dell’attuale domanda nazionale di gas.

Al closing della transazione, previsto entro la fine del 2024 e soggetto alle necessarie autorizzazioni regolatorie, il capitale sociale di Adriatic LNG sarà detenuto da VTTI al 70% e Snam al 30%. In questo contesto, Snam garantirà una maggiore resilienza delle infrastrutture di rigassificazione italiane, con l’obiettivo di potenziare la sicurezza e la diversificazione dell’approvvigionamento del sistema energetico nazionale.

Le partecipazioni del gruppo Snam

Ad oggi il gestore detiene quote di proprietà in tutti i restanti impianti di rigassificazione del GNL operativi in Italia: il terminale di Panigaglia, vicino La Spezia, la FSRU Toscana di OLT, al largo di Livorno, e la FSRU Golar Tundra, in esercizio a Piombino, per una capacità complessiva di rigassificazione di circa 23 miliardi di metri cubi.

In seguito alla crisi russo-ucraina, per diversificare gli approvvigionamenti di gas del Paese, Snam ha acquisito anche il rigassificatore galleggiante BW Singapore, che entrerà in esercizio di fronte alle coste di Ravenna nei primi mesi del 2025. La capacità complessiva di rigassificazione del Paese salirà così a 28 miliardi di metri cubi, equamente distribuiti tra versante tirrenico e adriatico, per un volume complessivo che corrisponde a quello importato via gasdotto dalla Russia nel 2021.

Questa operazione rafforza la presenza di Snam in un settore, quello delle infrastrutture del GNL, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese. – ha commentato l’Amministratore Delegato Stefano Venier – Siamo lieti di collaborare con VTTI per garantire in continuità la gestione ottimale di Adriatic LNG, un asset fondamentale per il sistema energetico italiano, e per supportarne i progetti di espansione”.

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