I siti di stoccaggio del gas naturale di Edison passano a Snam. I due gruppi hanno siglato l’accordo vincolante con il quale Snam acquisisce il 100% di Edison Stoccaggio da Edison per un controvalore di circa 560 milioni di euro. Somma alla quale si potrà aggiungere un earn-out che Snam corrisponderà in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo, ancora in corso, relativo ai ricavi riconosciuti in questi anni per le attività dei siti di San Potito (CE) e Cotignola (RA). L’accordo conclude un’operazione avviata lo scorso febbraio e sarà perfezionata entro il primo trimestre prossimo anno, a conclusione delle autorizzazioni dell’Antitrust.
I tre siti di Edison Stoccaggio
Con questa operazione Snam arricchisce il proprio portafoglio di asset con i tre siti di stoccaggio di Edison Stoccaggio, che hanno una capacità complessiva di circa 1,1 miliardi di metri cubi all’anno. I tre impianti sono quelli di:
- Cellino (TE): entrato in esercizio nel 1984 e potenziato nel 2010, che ha una capacità di stoccaggio di circa 120 milioni di metri cubi di gas naturale ed è costituito da 5 pozzi attivi attraverso i quali il gas viene immesso in giacimento o erogato dal giacimento a una profondità media di 850 metri;
- Collalto (TV): in esercizio dal 1994 e potenziato nel 2011 con una capacità di stoccaggio di circa 600 milioni di metri cubi e costituito da 17 pozzi che immettono in giacimento o erogano da questo a una profondità media di 1.500 metri;
- San Potito e Cotignola (RA): in esercizi dal 2013 e con una capacità di circa 350 milioni di metri cubi.
12 impianti e 18 miliardi di metri cubi di capacità
I siti acquisiti andranno ad aggiungersi ai 9 in esercizio già di proprietà di Snam, ovvero quelli di Brugherio e di Settala, in provincia di Milano, di Sergnano, di Ripalta e di Bordolano, in provincia di Cremona, di Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, di Sabbioncello, in provincia di Ferrara, di Minerbio, in provincia di Bologna e di Fiume Treste, in provincia di Chieti. Siti collocati prevalentemente nel centro-nord Italia, nei principali poli di consumo del Paese. La capacità di stoccaggio gas complessiva in capo a Snam sarà così pari a circa 18 miliardi di metri cubi, corrispondente oltre il 17% dell’intera capacità di stoccaggio gas europea, comprensiva della riserva strategica di 4,5 miliardi di metri cubi.
Asset strategici per la sicurezza del sistema gas
«Gli stoccaggi svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza del sistema gas italiano ed europeo – ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam -. Con questa operazione rafforziamo l’assetto industriale di Snam nel settore e, attraverso l’integrazione nel nostro modello di gestione, la resilienza energetica del sistema domestico».
Ad oggi, la percentuale di riempimento degli stoccaggi italiani è pari a oltre l’86%, contro una media europea dell’83% circa. Snam ha già allocato il 100% della capacità commerciale per la prossima stagione invernale per un volume complessivo di poco meno di 12,5 miliardi di metri cubi, alla quale si somma la riserva strategica.
