06/06/2025
Servizi a Rete

Snam: accordo di cofinanziamento con la Commissione europea per l’Italian H2 Backbone

Sono stati firmati a Copenaghen, nell’ambito dell’Energy Infrastructure Forum, gli accordi di cofinanziamento previsti dal programma Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento dell’UE volto a sostenere lo sviluppo di progetti strategici per il rafforzamento delle infrastrutture energetiche europee. Tra i cinque Progetti di Interesse Comune (PCI) coinvolti figura anche l’Italian H2 Backbone, promosso da Snam e cofinanziato dall’UE attraverso il programma CEF Energy con un contributo di 24 milioni di euro, che fa parte del più ampio SoutH2 Corridor, un idrogenodotto di circa 3.300 km che collegherà il Nord Africa alla Germania meridionale, attualmente in fase di sviluppo da parte dei TSO europei: Snam (Italia), TAG e GCA (Austria) e bayernets (Germania).

Analisi e ricerche per facilitare l’iter autorizzativo

Il cofinanziamento consentirà di realizzare studi di fattibilità ed indagini sul campo, essenziali per assicurare lo sviluppo dell’Italian H2 Backbone, in modo da creare una base solida per le successive fasi autorizzative. Per tali attività è previsto un investimento di circa 48 milioni di euro, di cui 24 milioni erogati dalla Commissione europea nell’ambito del programma CEF Energy, mentre i restanti 24 milioni verranno investiti direttamente da Snam. Il progetto ricopre un ruolo fondamentale nel percorso di rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti e della transizione energetica dell’UE, sostenendo gli obiettivi di decarbonizzazione e favorendo al contempo una maggiore integrazione del mercato.

Idrogeno verde a condizioni competitive

L’Italian H2 Backbone, che prevede una rete di trasporto per l’idrogeno di 1.900 km (il 60% della quale verrà ottenuta dalla conversione di infrastrutture gas esistenti) e diverse centinaia di MW di capacità di compressione, rappresenta un elemento centrale del SoutH2 Corridor. Favorendo l’importazione di idrogeno rinnovabile prodotto a condizioni competitive nell’area del Mediterraneo meridionale (Sud Italia, Tunisia e Algeria) verso l’Europa centrale, il progetto promuove lo sviluppo di un mercato energetico europeo interconnesso. Inoltre, con una capacità di importazione di idrogeno pari a 4 Mtpa dal Nord Africa, il SoutH2 Corridor potrebbe coprire oltre il 40% dell’obiettivo fissato dal Piano REPowerEU.

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