03/02/2022
Servizi a Rete

SMAT pronta a partire con la costruzione dell’idropolitana di Torino

È stato “battezzatoidropolitana di Torino, il nuovo grande collettore fognario progettato da SMAT per il capoluogo piemontese. Un nome che esprime la centralità che l’infrastruttura avrà nel sistema di gestione dei reflui per la città e il suo hinterland e tutta la sua imponenza.

Il nuovo collettore avrà infatti un diametro di 3,2 metri e si estenderà in totale per oltre 14 chilometri, raccogliendo le acque reflue e meteoriche e convogliandole a depurazione. Il suo percorso si svilupperà in parallelo a quello già esistente, dalla zona Sud della città fino al depuratore di Castiglione Torinese. 
 

Un’opera centrale per la città e il suo hinterland

Grazie alle sue dimensioni, la nuova infrastruttura permetterà di fronteggiare le problematiche legate ai cambiamenti climatici, come l’aumento significativo delle portate miste che il vecchio collettore non è più in grado di sostenere. Inoltre, consentirà la manutenzione straordinaria del collettore esistente. Ma soprattutto, offrirà un importante contributo al disinquinamento ambientale. Permetterà infatti di scaricare le acque miste e di prima pioggia nel Po attraverso il loro trasporto al Centro di Risanamento Acque di SMAT a Castiglione. Insomma, una mega opera preziosa per la città e per 20 comuni della sua area metropolitana.
 

Un investimento da 140 milioni

Altrettanto imponente l’investimento per la sua realizzazione, pari a 140 milioni di euro. La costruzione dell’opera prenderà il via il prossimo mese di marzo, con i lavori che si protrarranno per 4 anni. I lavori coinvolgeranno progressivamente i quartieri di:

  • Barriera di Milano
  • San Salvario
  • Mirafiori

interessando diversi parchi e strade della città, come il Parco dell’Arrivore, il Parco del Valentino, il Parco Colonnetti.

Nel corso delle opere verranno effettuati anche interventi di bonifica relativi alla presenza di ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale e azioni di riqualificazione ambientale. In particolare, considerando il valore ornamentale dell’area verde oggi esistente, si procederà a raddoppiare il numero degli arbusti con la piantumazione di 730 nuovi alberi.

 

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