26/06/2025
Servizi a Rete

Smart metering per utenti più consapevoli

Dal magazine – edizione maggio/giugno 2025

Con oltre quattro miliardi di euro destinati allo sviluppo e all’ammodernamento del Sistema Idrico Integrato, il PNRR sta contribuendo allo sviluppo dei processi innovativi per la salvaguardia della risorsa idrica. Una significativa quota di questi fondi è in corso di utilizzo per portar avanti la digitalizzazione delle reti, anche attraverso l’installazione massiva di smart meters elettronici dotati di evoluti sistemi di trasmissione dei dati.

I sistemi di smart metering, basati sui nuovi misuratori intelligenti, costituiscono l’elemento cruciale nella water network digitalization, in quanto permettono di monitorare in real-time la situazione della rete (con conseguente ottimizzazione del servizio all’utenza), garantendo l’accuratezza del processo di fatturazione (sempre più basato sui consumi effettivi), e aiutando a rilevare eventuali anomalie di funzionamento della rete di distribuzione (quali ad esempio le perdite). Infatti, gli smart meters di ultima generazione non si limitano ad inviare al centro solamente il puro dato di consumo, ma raccolgono, memorizzano ed elaborano anche una ricca serie di altre preziose informazioni sullo stato della rete; si tratta di dati assolutamente necessari per una corretta gestione degli impianti, abilitando l’effettivo telecontrollo da remoto e in tempo reale del network idrico. Risulta evidente come i moderni sistemi di smart metering, che si stanno rapidamente diffondendo in tutta Italia, costituiscano una valida arma nella lotta allo spreco dell’acqua: l’automatizzazione dei processi e il monitoraggio continuo, costante e dettagliato della rete sostengono un efficientamento generale nel funzionamento degli acquedotti, guidando così ad una gestione ottimale della risorsa. Inoltre, è chiaro che la maggior precisione metrologica garantita da molti dei moderni misuratori intelligenti in commercio ha come diretta conseguenza una contrazione importante della NRW – Non Revenue Water – ossia dell’acqua erogata ma non fatturata (le cosiddette perdite apparenti o amministrative). La minimizzazione della NRW costituisce una priorità nel processo di efficientamento del SII nazionale, in quanto una più corretta e precisa fatturazione dei consumi è auspicabile anche in virtù del fatto che essa determina una migliore e più equa transazione commerciale con gli utenti-clienti. Ma, fin dalla sua nascita, lo smart metering ha sempre avuto una missione aggiuntiva, oltre a quella del miglioramento dell’efficienza complessiva delle reti (siano esse quelle acquedottistiche, quelle del gas o quelle elettriche). Infatti, ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha indicato come lo smart metering porti ad una migliore consapevolezza del cliente finale in relazione ai propri consumi e all’uso razionale delle risorse. La possibilità di teleleggere in tempo reale e a distanza i contatori abilita e rende possibile un monitoraggio più attento dei consumi anche da parte dell’utente finale. Quest’ultimo acquisisce una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di prelievo (e, quindi, dei propri consumi, sprechi e dei costi di bolletta) ed è spinto ad un comportamento più virtuoso nelle modalità di utilizzo della risorsa.

Possiamo dire che gli smart meters e i sistemi di smart metering porteranno gli utenti finali a prendere maggior coscienza di come e quanto effettivamente usano la risorsa. Gli italiani, infatti, sono tra le popolazioni europee con il più alto consumo giornaliero pro-capite: circa 200 litri d’acqua al giorno per abitante per le necessità quotidiane (cifra che ci permette di raggiungere il terzo gradino del podio in questa classifica europea). E anche guardando i consumi a livello Paese, i dati sono significativi: l’Italia nel suo complesso (comprendendo tutti gli utilizzi della risorsa) consuma in totale circa 130 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno, il valore più alto in Europa. Gli altri grandi Paesi dell’Unione sono abbastanza distanti: la Germania con i suoi 120 miliardi di metri cubi, la Francia con 110 miliardi di metri cubi e la Spagna con “appena” 100 miliardi di metri cubi hanno comunque consumi complessivi ben inferiori rispetto a quelli italiani. Si può facilmente comprendere che la diffusione massiva e capillare degli smart meters che sta avvenendo nel corso di questi ultimi anni in Italia, può costituire un irripetibile trampolino di lancio per portare gli utenti finali, ossia tutti i cittadini, ad una maggior consapevolezza della forte impronta idrica che le scelte quotidiane di prelievo hanno.

Salvaguardare la risorsa idrica è un importante dovere dei gestori del SII; i quali hanno risposto prontamente a questa responsabilità morale, iniziando ad implementare imponenti campagne di sostituzione massiva del parco contatori tradizionali con nuove generazioni di contatori intelligenti. Ma preservare l’acqua è anche un dovere di ogni singolo italiano, andando a ridurre, riorganizzare ed ottimizzare i propri consumi idrici giornalieri. La progressiva diffusione degli smart meters permetterà in futuro di rendere tutti gli utenti consapevoli e responsabilizzati. WaterTech, storico marchio italiano nel campo della misura dell’acqua e del gas, si propone come un partner esperto nel settore della digitalizzazione delle reti, affiancando le Utilities in questo processo di modernizzazione degli acquedotti e di salvaguardia di una risorsa tanto preziosa. Il profondo knowhow in campo tecnologico dell’azienda è ora a disposizione dei Distributori idrici anche attraverso SONATA e OCTAVE, i misuratori statici ad ultrasuoni di ultimissima generazione targati WaterTech.

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