03/07/2023
Servizi a Rete

Si celebra il matrimonio tra CAFC e Acquedotto Poiana

Matrimonio alle porte nel ciclo idrico friulano. Promessi sposi CAFC, che gestisce il servizio in 121 comuni della provincia di Udine, e Acquedotto Poiana, attiva in 12 comuni del cividalese, nella stessa provincia, che convoglieranno ufficialmente a nozze il prossimo primo luglio. A quella data partirà il processo di integrazione societaria delle due realtà, che si completerà in 10 anni, con l’obiettivo di garantire l’efficientamento e la razionalizzazione dei costi di gestione, con vantaggi anche per l’utenza.

 

Un’operazione strategica per il territorio

Un’operazione strategica per il territorio che salvaguarda un patrimonio d’esperienze e di legame con il territorio di ognuna delle due società. Insieme sarà possibile superare la gestione frammentata del servizio idrico nella medesima area provinciale. Quello delineato è un percorso di integrazione graduale che, che dopo il primo passaggio, con un aumento di capitale di Cafc, prevede dal primo gennaio 2034 la fusione per incorporazione di Acquedotto Poiana in Cafc.

 

I dettagli

Più in dettaglio, l’operazione prevede che il 51% del capitale sociale di Acquedotto Poiana venga conferito in Cafc, nella cui compagine azionaria entrano 12 nuovi comuni soci attraverso un aumento di capitale sociale riservato, per un numero complessivo di 136 soci. Il 49% di Acquedotto Poiana resta di proprietà dei 12 già comuni soci della stessa società.

 

Un’integrazione sostenibile

Il modello di integrazione proposto punta a garantire standard tecnici elevati del servizio e, al tempo stesso, a organizzare un ordinato passaggio societario con step operativi finalizzati a ottimizzare il risultato.

Quella definita è un’operazione sostenibile anche sotto il profilo finanziario ed economico, come confermato anche dall’approvazione da parte dell’ente di governo d’ambito del piano economico finanziario pluriennale. Per la realizzazione delle opere previste nel piano di investimento per l’intero bacino dell’Ato Friuli Centrale non vi è infatti necessità di ricorrere a finanziamenti esterni.

 

I vantaggi

Diversi i vantaggi prospettati dall’operazione. A partire dai risparmi sui costi di gestione di almeno 200.000 euro dal 2025, continuando con i ricavi complessivi previsti per 66,5 milioni euro all’anno e il mantenimento degli indici di solidità finanziaria dell’insieme delle due società.

 

Superare la frammentazione

«Diamo concreto avvio all’operazione di integrazione societaria tra due importati realtà di riferimento nel settore della gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Udine– ha commentato Salvatore Benigno, presidente Cafc –. Operazione che consente di superare definitivamente la gestione frammentata del servizio che in passato aveva caratterizzato i nostri territori».

«Un’operazione che è frutto dell’interesse reciproco, a beneficio degli utenti – ha commentato Attilio Vuga, amministratore unico Acquedotto Poiana Spa -. Poiana da una parte prosegue i suoi investimenti strategici per alcuni anni, dall’altro Cafc chiude il cerchio a livello provinciale ponendosi come gestore di riferimento regionale. Si apre così la strada ai gestori delle altre province affinché si converga verso progetti comuni».

 

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