Viviamo tempi duri sotto il profilo ambientale: il cambiamento climatico non è più solo un argomento da slogan, ma è un dato di fatto che stiamo vivendo nella nostra quotidianità. Lo dimostrano i dati di questa estate, quando tutto il nostro paese è stato colpito da una emergenza idrica che ha messo in difficoltà non solo la comunità, ma anche i gestori del servizio.
È quindi necessario chiedersi in che modo è possibile anticipare fenomeni come questo. Cosa possiamo fare nel concreto per avere un presente sostenibile e offrire un futuro migliore alle nuove generazioni?
Agire con consapevolezza è la nostra risposta. Non solo la rete idrica italiana necessita di costante manutenzione, ma un contributo deve arrivare anche dalla comunità che deve prepararsi per un consumo pensato della risorsa.
Il gestore illuminato può contribuire in modo significativo nella riduzione degli sprechi, grazie ad attività come il monitoraggio dei difetti della rete che causano dispersioni, e alla messa a disposizione di strumenti che aiutino il consumatore fornendo dati trasparenti. Tutto questo senza mettere in secondo piano il proprio core business, rendendo le proprie attività sostenibili, perché una corretta governance del business è importante tanto quanto gli effetti che produce:
- una migliore gestione della risorsa idrica
- un migliore servizio alla comunità.
Senza perdere di vista questi tre obiettivi, sostenibilità di governance, ambientale e sociale, le aziende più virtuose hanno intrapreso il percorso di digital transformation per un’automazione dei processi, beneficiando anche dell’aiuto che gli Enti istituzionali hanno fornito per una maggiore consapevolezza sui nuovi modelli di comportamento e sulle nuove abitudini di consumo.
È ormai noto che la digitalizzazione è un obiettivo nazionale di primaria importanza e occupa un posto rilevante all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre ad interessare il Piano Nazionale Transizione 4.0 che prevede il potenziamento e l’accelerazione delle agevolazioni a fronte di investimenti orientati alla transizione digitale.
La misura è uno dei temi principali in cui la digitalizzazione può apportare un enorme aiuto al gestore del ciclo idrico, impegnato nella governance di ambiti ben differenziati. Ecco perchè un approccio sinergico di condivisione di sistemi ed informazioni tra le diverse aree di business rappresenta un elemento chiave per potenziare il percorso di trasformazione verso la digital water e un’occasione per creare nuovo valore all’interno di un ecosistema energetico digitale.
La proposta dal Gruppo Pietro Fiorentini è una nuova filiera del valore in grado di offrire soluzioni hardware e software per il controllo completo delle reti idriche in qualunque fase del processo, evitando i problemi di sovrapposizione e integrazione che possono sorgere quando ci si affida a partner non integrati, studiando al contempo anche soluzioni customizzate in base alle necessità specifiche.
L’obiettivo del Gruppo Pietro Fiorentini è automatizzare i processi legati alla gestione delle reti idriche attraverso la digitalizzazione, ottimizzando risorse, investimenti e gestione dei dati, conseguendo così non solo un importante risultato in termini di business per le aziende, ma soprattutto un vantaggio sociale per la comunità.