09/01/2025
Servizi a Rete

Servizio idrico: la Puglia sceglie la soluzione in house con i Comuni

L’Autorità idrica Pugliese (AIP) ha deliberato a favore dell’affidamento diretto ad una realtà interamente pubblica e partecipata dagli enti locali della gestione del servizio idrico integrato dal 2026. La soluzione in house ha prevalso, rispondendo meglio di altre (miste o aperte al mercato) agli indicatori di convenienza, efficacia, efficienza e sostenibilità economico-finanziaria ed è in grado di garantire risultati soddisfacenti in termini di qualità ed universalità del servizio, rispetto ad altre forme di gestione

La procedura di trasformazione

Si tratta di un iter che, per completarsi, richiede la cessione ai Comuni di una parte (il 20%) delle azioni di Acquedotto Pugliese (AQP), attualmente detenute (al 100%) dalla Regione Puglia, per rispettare i presupposti della gestione in house e preservare la totale natura pubblica dell’azienda, che è stata dichiarata, con legge dello Stato, società di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, prevedendo che uno dei componenti dell’organo di amministrazione ed uno dell’organo di controllo siano designati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.  

L’impegno per l’universalità del servizio idrico

“Aver messo definitivamente in sicurezza l’acqua pubblica è forse il risultato politico più importante di questi ultimi anni – sottolinea il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Non ci sarei riuscito se non avessi potuto contare sul più grande ed efficiente acquedotto d’Europa e non avessi avuto l’organizzazione dei comuni per la gestione strategica dell’acqua. Oggi Aqp è un’azienda strategica italiana che continua a garantire una gestione pubblica del servizio idrico. Questi sono gli auguri che posso rivolgere ai pugliesi: avere dimostrato, in un’epoca non facile, che tutto ciò che tanti anni fa fu condensato nel referendum sull’acqua pubblica, la Regione Puglia lo ha realizzato sul serio”.

Entro giugno l’affidamento della gestione

Abbiamo ascoltato le comunità e – spiega il Presidente dell’Autorità idrica Pugliese, Toni Matarrelliabbiamo deciso che l’affidamento in house offrisse maggiori benefici non solo dal punto di vista economico, ma anche rispetto alla qualità del servizio, all’efficienza e all’impiego ottimale delle risorse pubbliche, nella gestione di uno dei più complessi ed estesi ambiti territoriali ottimali in Italia, con oltre quattro milioni di cittadini serviti. Con questa scelta, garantiremo anche la partecipazione dei cittadini pugliesi ai processi decisionali e di controllo del soggetto che gestirà il bene più prezioso in dono all’umanità. Ora possiamo individuare il gestore e, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa, disporre entro giugno del prossimo anno l’affidamento del servizio idrico integrato”.

Il ruolo fondamentale di Acquedotto Pugliese

“La soluzione in house era e si è rivelata – conclude il Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgiala scelta migliore per il territorio e le comunità. Il riconoscimento del Governo, che ringrazio, sull’importanza strategica nazionale di AQP come azienda e non solo come infrastruttura, valorizza inoltre la buona gestione dell’acqua in Puglia da parte del pubblico, sfatando il mito secondo cui un privato è a prescindere più efficiente. Lo schema Regione-AIP-AQP funziona”.

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