20/11/2024
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Sei Toscana: la raccolta differenziata nei comuni dell’Ato Toscana Sud supera il 58%

Come ogni anno, la Regione Toscana ha reso pubblici i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati di ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) dell’anno 2023 rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 58,27% con un incremento di 3 punti rispetto al 2022. Il bacino in cui opera Sei Toscana cresce per il nono anno consecutivo, riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale.

I numeri sul territorio

Nel 2023 in Toscana sono state prodotte 2,15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 5,87 kg per abitante (in calo rispetto ai 6,6 kg\abitante del 2022). La percentuale media di differenziata regionale si attesta al 66,64% con un incremento dello 0,7% rispetto all’anno precedente. I dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite. Quella di Siena si conferma ancora una volta la più virtuosa, con il 63,39% di differenziata (+3,9 punti), seguita da quella di Grosseto al 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e di Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5 punti). Crescono anche i comuni capoluogo: Arezzo 57,37% (+3 punti rispetto al 2022), Grosseto 65,28% (in crescita di oltre 5 punti percentuali) e Siena al 62,28%. Bene anche Piombino, che cresce di quasi 8 punti attestandosi al 49,51%.

Aumentano i comuni virtuosi

Sono 42 le municipalità che superano il 65% di raccolta differenziata (dieci in più rispetto all’anno precedente). Di questi, 13 in provincia di Arezzo, 10 nel grossetano, 18 nell’area senese e 1 in Val di Cornia. Il comune più performante dell’Ato Toscana Sud è Capolona che arriva al 78,96%. Gli altri due gradini del podio sono occupati da Chiusi (77,24%) e Monte San Savino ( 77,03%). Sopra il 70% di raccolta differenziata anche: Chianciano Terme (76,99%), Radicofani (75,95%), Subbiano (75,81%), Poggibonsi (75,27%), Civitella in Val di Chiana (74,99%), Sarteano (73,87%), Arcidosso (73,12%), Torrita di Siena (72,87%), Monticiano (72,04%), Monteroni d’Arbia (71,48%) e Castiglion Fibocchi (71,22%). Gli incrementi più significativi si registrano nei quattro comuni in cui sono state fatte le riorganizzazioni da piano industriale: Poggibonsi (+23,85%), Castiglione della Pescaia (+14,5%), Colle Val d’Elsa (+13,13%) e Suvereto (+12,71%).

Migliora anche la qualità dei materiali

I dati confermano il trend di crescita costante per il territorio in cui svolgiamo il servizio che, dal 2017 al 2023, ha registrato un incremento di oltre diciotto punti percentuali – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Numeri che certificano la bontà del nostro lavoro e che ci spingono a fare sempre meglio. Proprio per questo continuiamo a lavorare quotidianamente per mettere a terra le riorganizzazioni previste dal nostro piano industriale, così da mettere a disposizione delle comunità servizi capaci di aumentare non soltanto la quantità della differenziata, ma anche la qualità dei materiali raccolti da avviare a riciclo. Tutti i territori dove le Amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita a una riorganizzazione dei servizi registrano incrementi significativi”.

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