Il consiglio comunale di San Benedetto Po (Mantova) ha deliberato per l’istituzione del servizio di teleriscaldamento, definendone la relativa gestione. La giunta si assume la gestione diretta del servizio, soluzione più conforme all’interesse dell’ente, riservandosi l’approvazione delle tariffe, mentre intende affidare a ditte specializzate, previa gara d’appalto, la gestione tecnico-operativa della rete, comprensiva delle operazioni di allaccio e manutenzione e la gestione della fatturazione agli utenti. Il sindaco Marco Giavazzi ha precisato gli aspetti positivi della scelta, condivisi anche dalle 70 famiglie che hanno chiesto l’allaccio. Innanzitutto c’è un risparmio economico per l’ente e per i privati. Il piano finanziario prevede che in 13 anni venga ammortizzata la spesa, dopodiché ci sarà un introito per il Comune con una redditività dell’8%. Inoltre le tariffe saranno sempre indicizzate in relazione al prezzo del gas. Questo significa che ogni anno il Comune potrà risparmiare il 25% sulla bolletta del gas e le famiglie tra il 15 e il 20%, cui va aggiunto il risparmio della manutenzione della caldaia. Dal punto di vista ambientale il teleriscaldamento comporta lo spegnimento di 100 caldaie, con un deciso abbattimento dell’inquinamento. Infatti i 503.800 metri cubi di metano, che erano consumati annualmente dalle strutture comunali e dai privati che hanno chiesto l’allaccio, producevano 1.900 tonnellate di CO2 che ora non finiranno più nell’atmosfera.