25/06/2024
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SAL ha concluso il potenziamento della centrale di Cavacurta

È entrata in funzione la nuova Centrale dell’acqua di Cavacurta, nel comune di Castelgerundo, potenziata e ampliata da Società Acqua Lodigiana (Sal). Si tratta del principale impianto di un sistema acquedottistico che già oggi serve 13 comuni: Castelgerundo, Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d’Adda, Corno Giovine, Cornovecchio, Fombio, Guardamiglio, Maccastorna, Maleo, Meleti, San Fiorano, San Rocco al Porto, Santo Stefano Lodigiano.

Le 5 fasi dei lavori

Un’opera progettata dal gestore sin dal 2015 e portata a termine in 5 fasi successive, corrispondenti ad altrettanti diversi interventi:

  • il potenziamento del sistema di potabilizzazione di Cavacurta, con la realizzazione di una nuova centrale acquedottistica a fianco di quella già esistente;
  • lo scavo di un nuovo pozzo, sempre a Cavacurta, che pesca a una profondità di 75 metri;
  • la realizzazione della dorsale idrica da Cavacurta a Codogno, lunga 4,2 chilometri;
  • l’adeguamento della centrale già esistente a Cavacurta, che risale agli anni Novanta;
  • infine, la realizzazione, attualmente in corso, di un ulteriore tratto di dorsale che da Codogno andrà fino a Casalpusterlengo, per altri 4 chilometri circa.

Nuovi comuni serviti

Grazie alla nuova dorsale idrica di 4 chilometri la Centrale di Cavacurta è in grado di fornire acqua potabile anche al sistema di Codogno, dove rimarrà comunque attivo anche l’impianto cittadino esistente di potabilizzazione.

Mentre con la conclusione dei lavori per il collegamento tra Codogno e Casalpusterlengo, la nuova Centrale potrà fornire la risorsa idrica anche al sistema di Casale. Anche in questo caso rimarrà attivo il potabilizzatore cittadino esistente.

L’intero sistema acquedottistico include altri sei impianti di potabilizzazione a Castelnuovo, Caselle Landi, Santo Stefano Lodigiano, Fombio, Guardamiglio, San Rocco al Porto.

Opere per oltre sette milioni

Le opere hanno richiesto un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro: di questi due terzi sono stati coperti da Sal e la parte restante per un terzo dai contributi regionali e statali, attraverso l’Ufficio d’Ambito. Alle risorse già investite si aggiungeranno altri 278.000 euro per la realizzazione di altro pozzo a doppia colonna su un’area messa a disposizione dalla Provincia di Lodi in coordinamento con il Comune di Castelgerundo dapibus leo.

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