Rotech srl: Cantiere di Relining lampo in Corso Svizzera a Savona

Il contratto

In data 18/11/2021 sono stati consegnati i lavori di risanamento delle condotte consortili di Corso Svizzera in Comune di Savona (INT. 39 e INT. 39 BIS), per un importo di circa 1,2 mln di euro, dal Consorzio per la Depurazione delle Acque di Scarico del Savonese Spa, al raggruppamento temporaneo di imprese formato da da Rotech Srl (capogruppo), Benassi srl (mandante) e Servizi Ecologici S.r.l.(mandante).  

Il contratto prevedeva la riabilitazione idraulica e strutturale di una tratta di circa 450m, composta da due condotte accoppiate in acciaio DN700mm presenti sotto la carreggiata di Corso Svizzera a Savona, mediante la tecnologia No-Dig C.I.P.P. (Cured In Place Pipe). 

Per mantenere attivo il servizio di depurazione delle acque reflue da collettare, si è risanata prima una condotta e poi l’altra, utilizzando il sistema di polimerizzazione liner a lampade UV (indurimento per foto-catalisi), che ha permesso di ultimare tutti i lavori in soli 3 mesi.

 

A seguito del verificarsi di improvvise rotture delle condotte particolarmente usurate ed estremamente sollecitate dal traffico stradale (pesante), la Stazione Appaltante ha deciso di affrontare un risanamento del tratto in oggetto mediante l’inserimento di una guaina (liner) avente le stesse dimensioni del vecchio tubo ospite, in grado di resistere alle sollecitazioni esterne date dai carichi del terreno sovrastante, del traffico veicolare, delle acque sotterranee e nel rispetto della pressione di esercizio dell’impianto di sollevamento “S9”.  La trascurabile riduzione di diametro data dallo spessore del liner installato (inferiore al centimetro) è ben compensata dalla riduzione della scabrezza interna della nuova tubazione.

Le cantierizzazioni, adeguatamente segnalate e protette, hanno permesso di mantenere quasi inalterata la viabilità durante tutte le fasi delle lavorazioni, assicurando il regolare defluire degli automezzi, anche ai trasporti eccezionali, tra la vicina uscita autostradale ed il porto di Savona.

Sotto la Direzione dei Lavori e CSE, Ing. N. Pessarelli dello Studio Majone Ingegneri Associati, per creare l’accesso alle condotte interrate presenti sotto la carreggiata sono stati eseguiti alcuni scavi puntuali di inizio e fine per l’installazione di 4 liner UV per ciascuna condotta. Dal momento che le dimensioni del vecchio tubo ospite non permettevano l’ingresso del personale abilitato, tutte le fasi di preparazione dello stesso sono avvenute con l’impiego di attrezzatura robotizzata comandata dall’esterno.

 

Lavorazioni di preparazione e installazione del liner

La prima fase delle lavorazioni è stata lo svuotamento della condotta e la pulizia tramite autospurgo ad alta pressione. Al termine di questa, si è eseguita un’accurata video-ispezione teleguidata dall’esterno per esaminare lo stato conservativo e le criticità esistenti.

La seconda fase è stata la delicata preparazione del tubo ospite al fine di garantire l’installazione del liner a regola d’arte. Questa operazione è avvenuta tramite l’impiego di attrezzatura robotizzata per la fresatura degli ostacoli presenti all’interno della condotta e con un sistema di lavaggio automatizzato ad altissima pressione per la rimozione del rivestimento interno di bitume che versava in pessimo stato conservativo.

La terza ed ultima fase delle lavorazioni è stata la più tecnologica: sono state eseguite quattro installazioni liner per condotta suddividendo l’intero tratto da risanare, per una lunghezza complessiva di quasi 900m, in quattro “lanci”, il più lungo dei quali misurava 195m circa. L’inserimento della guaina è avvenuto di volta in volta spostando le cantierizzazioni da uno scavo al successivo. Il liner, arrivato in cantiere con un trasporto a temperatura controllata, è stato inserito manualmente nello scavo e trainato fino a quello successivo da un argano. Dopo la messa in pressione della guaina mediante aria compressa, si è calata all’interno la catena di lampade UV e proceduto all’indurimento gestito tramite l’impianto automatizzato presente sui mezzi specializzati. Il processo di polimerizzazione è durato dalle 1,5 alle 3,5 ore a seconda delle lunghezze.

Una volta indurita e raffreddata la guaina, sono stati montati gli anelli di tenuta in gomma e acciaio alle estremità e ricollegate le 4 tratte in corrispondenza degli scavi con posizionamento di piping in acciaio flangiati.

Il tutto è stato infine collaudato con prove finali di tenuta.

Questo tipo di tecnologia No-Dig ha permesso di risanare efficacemente in tempi ridotti due condotte site sotto una delle principali vie di scorrimento a Savona senza interrompere la viabilità e le attività quotidiane dei cittadini e dei lavoratori.

 

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