Il Consorzio ha progettato e realizzato il consolidamento strutturale no-dig di una condotta circolare in calcestruzzo del Dn2000 risalente agli anni ’70, mediante la tecnica del Relining. Il materiale utilizzato è un liner in tessuto multistrato composto da fibre di vetro, prodotto in Germania, impregnato con resina, e successivamente polimerizzata mediante raggi UV ad alto potenziale.
I lavori sono stati cofinanziati dal Consorzio di Bonifica e dalla Regione Emilia- Romagna che ha contribuito con la somma di 200.000 €. a fronte di un importo complessivo di 533.400 €.
Il progetto, realizzato dalla struttura tecnica del Consorzio, prevedeva inizialmente la posa del liner con tecnica THERMAL CIPP, cioè con gonfiaggio del liner e fissaggio della resina mediante utilizzo di acqua pompata in pressione portata alla temperatura di esercizio di 80°.
In fase di esecuzione, su proposta migliorativa dell’impresa Campania Sonda esecutrice dell’intervento, dopo una attenta analisi tecnico economica, si è optato per la posa del liner con il sistema UV CIPP.
Le motivazioni della scelta si possono così riassumere:
Rispetto dell’ambiente ed ottimizzazione dei tempi di posa:
- il sistema UV CIPP non prevede utilizzo di acqua “di lavorazione” per il gonfiaggio e fissaggio del Al termine del processo Thermal, infatti, l’acqua di risulta doveva essere trattata come rifiuto speciale, in quanto contenente residui di resine di fissaggio in soluzione; il sistema UV ha consentito l’azzeramento della produzione di rifiuti inquinanti e dei relativi costi di smaltimento;
- Il sistema Thermal prevedeva l’impregnazione del liner con la resina direttamente in cantiere; tale lavorazione avrebbe comportato un’organizzazione logistica complessa per la gestione del rischio di sversamenti di sostanze tossico/nocive in cantiere, posto su terreno agricolo e nella vicinanza di abitazioni private. Con il sistema UV il liner è stato consegnato in cantiere già pronto per la posa con conseguente abbattimento dei rischi di contaminazione ambientale e significativa riduzione dei tempi di posa;
- Il sistema Thermal avrebbe comportato l’occupazione di un’ampia area di cantiere ed una gestione logistica complessa, in quanto si compone di più unità operative, tra le quali i gruppi di riscaldamento e ricircolo dell’acqua di lavorazione. Il sistema UV, seppur complesso, risulta meno invasivo, logisticamente più efficiente, e a basse emissioni per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria e sonoro.
Non da ultimo, la sfida innovativa ha caratterizzato l’intero processo coinvolgendo varie imprese, chiamate a introdurre il proprio know how tecnologico. È doveroso perciò citare, partendo da CAMPANIA SONDA Srl. esecutrice dell’appalto, che ha organizzato e gestito l’intero cantiere e le forniture delle attrezzature necessarie; IMPREG, il costruttore tedesco del liner, che per la prima volta ha prodotto, gestito e consegnato una calza strutturale Dn2000, dimensioni mai realizzate prima; DANPHIX Spa, esperta in campo internazionale nel relining e riabilitazione trenchless di condotte interrate, che ha ingegnerizzato il processo di posa in opera e ProKASRO Mechatronik GmbH che ha realizzato il “treno luminoso” a raggi UV con lampade ad altissimo potenziale per il fissaggio delle resine.