Ricerca green: dalle bollette 600 milioni in otto anni


Ammontano a 600 milioni di euro le risorse raccolte tra il 2006 e il 2014 attraverso la componente A5 della bolletta elettrica che sono andate a finanziare progetti di ricerca in ambito elettrico e energetico. A rivelarlo i risultati del programma della Ricerca di Sistema presentati nel corso di un convegno organizzato da CSEA, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali che gestisce il fondo. A beneficiare di tali risorse oltre 250 progetti, dalle smart cities alle reti intelligenti, dall’innovazione nel campo dell’utilizzo dell’elettricità alle nuove frontiere tecnologiche per le rinnovabili, realizzati da enti di ricerca (Enea, CNR, RSE) in collaborazione con università e aziende private. Il finanziamento per il potenziale sviluppo delle energie rinnovabili è quello che ha attratto più attenzione nel Bando di tipo B previsto dal Piano triennale 2012-2014 della Ricerca di Sistema. In particolare, è la ricerca nel campo delle biomasse a riportare il maggior numero di progetti ammessi al contributo e a risultare anche quella con il miglior rapporto tra domande presentate e progetti vincitori. Altro punto di grande interesse è il tema dell’efficienza energetica nei settori civile, industria e servizi, per il quale sono state presentate, sempre nell’ultima tornata del bando B, ben 22 domande, delle quali però solo 7 ammesse al contributo.

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