La Città di Lecce, che rappresenta il fulcro culturale di tutta l’area Salentina è considerata la “Firenze del Sud” per le incredibili bellezze Barocche e Borboniche che la rendono una Città speciale così come lo è stata ai tempi del Regno delle due Sicilie, è stato oggetto di intervento di risanamento fognario da parte di AQP. Le oggettive difficoltà di scavo e ripristino del pregiato basolato presente hanno fatto indirizzare la scelta progettuale sulla tecnologia di riabilitazione condotte CIPP. Lo scopo era quello di evitare scavi a cielo aperto e disagi ai turisti, sempre più presenti nel capoluogo salentino (basti pensare che nel 2023 il flusso dei Turisti a Lecce è aumentato di circa il 15%), e ai commercianti della zona. La tecnologia Cured in Place Pipe è risultata la più affidabile ed ha permesso in poco tempo di riabilitare vecchie condotte per una lunghezza di circa 3 km.
Tra l’altro, dal confronto tra le opere di relining con le tecniche tradizionali “con scavo” sono scaturiti notevoli vantaggi a livello ambientale, sociale ed economico. Dai miglioramenti a livello ambientale con riduzione di polveri e limitazione di conferimenti a discarica, tutti conseguenti alla eliminazione dei fronti scavo a cielo aperto, ai minori costi sociali tradotti in minori disagi sopportati dalla collettività residente e soprattutto turistica su cui il comune di Lecce negli ultimi anni sta puntando per il rilancio della città, fino ad un risparmio a livello economico dovuto alla riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori e alla estrema riduzione degli approntamenti di cantiere necessari.
Le lavorazioni sono state condotte con esperienza ed affidabilità ed anche l’Amministrazione Comunale, visti i pochi disagi, è stata rapida e collaborativa nel rilasciare i permessi per lavorare sulle aree interessate. Il relining eseguito a Lecce racconta l’essenza di ciò oggi è possibile realizzare con le tecniche NO DIG e come sia possibile porre in atto lavorazioni sostenibili in un mix di passato e futuro.