Giuseppe Sbarbaro, Amministratore Unico di Utiliteam
Tutta l’attività di regolazione e controllo operata dall’ARERA si fonda sui dati per i quali sono stabiliti rigorosi obblighi di registrazione, conservazione e comunicazione. La centralità del dato come elemento essenziale per la compliance è evidentissima: legge istitutiva Autorità (poteri di acquisizione e sanzione), primo motivo di sanzione (fonte: statistica Utiliteam 2009-2016 basata su dati ARERA), fonte primaria delle penalità (es.: Titolo XII RQSII), presupposto per l’assegnazione di incentivi. La “sfida per la compliance” vs. RQTI è quindi tutt’altro che marginale o secondaria, perché è parte integrante ed essenziale del modello di gestione della qualità tecnica. Rappresenta una difficoltà da affrontare, per la quale sono necessari investimenti diversi (in organizzazione, sistemi informativi, consulenza, audit, ecc.), si tratta di un’opportunità, perché va nella direzione di migliorare la gestione aziendale stimolando anche un cambiamento culturale. Essa presenta anche dei rischi: il compliance risk è aumentato in presenza di sistemi di incentivazione – maggior rischio di verifiche ispettive (o controlli sui dati comunicati); maggior rischio economico (si rischia non soltanto la sanzione, ma anche la perdita di incentivi o l’insorgenza di penalità).
Non da meno, è particolarmente dura anche a causa dei termini temporali estremamente ristretti.
