È stato inaugurato ufficialmente il nuovo impianto idrovoro realizzato da Regione Toscana sul fosso Cateratto nella frazione di Stagno del Comune di Collesalvetti (LI). Si tratta di un’opera, da 2,5 milioni di euro, la cui realizzazione è stata finanziata in seguito agli eventi alluvionali del 2017 grazie a un accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Attivazione automatica in caso di emergenza
L’impianto è dotato di un sistema di telecontrollo che garantisce il funzionamento in automatico e la regolazione da remoto delle pompe e dello sgrigliatore meccanico, oltre al monitoraggio dei livelli nel Cateratto e nel corpo ricettore al fine di verificare le condizioni per il pompaggio. In corrispondenza dello scarico, nell’alveo del torrente Ugione, sono state installate protezioni con scogliere e solette di rivestimento, mentre sulla testa dell’argine è presente un diaframma al quale sono fissate le selle di ancoraggio delle tubazioni. L’intero sistema entra in funzione soltanto in caso di piena quando, a seguito della chiusura della cateratta presente allo sbocco del fosso, le acque vengono sollevate dall’impianto idrovoro e scaricate nel torrente Ugione. In condizioni di funzionamento idraulico normale, invece, le acque confluenti nel fosso Cateratto defluiscono verso nord nel Fosso dell’Acqua Salsa.
Impegno e tempi rispettati
“Un anno fa – ha affermato l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni sottolineando la particolare attenzione della Regione per quest’area della Toscana – siamo venuti in questo territorio molto fragile per il suo assetto idrogeologico, impegnandoci a realizzare questo intervento in dodici mesi e così è stato. Quello che vediamo oggi è il terzo impianto idrovoro che mettiamo sul fosso Caterrato, un impianto da 2,5 milioni di euro con una vasca di carico dotata di due celle per l’alloggio di due nuove elettropompe sommergibili da 1.500 litri al secondo che elevano complessivamente la portata a 4.190 litri al secondo a fronte dei precedenti 1.190 litri/sec. Essendo un corso d’acqua che non ha nessuna pendenza, per risolvere i problemi di sovra alluvionamento, l’unica modalità possibile è questa“.
Quadruplicata l’efficienza delle pompe
“Il nuovo impianto idrovoro – ha aggiunto Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno – incrementa di circa quattro volte la portata delle pompe preesistenti contribuendo a ridurre fortemente il rischio idraulico legato al fosso Cateratto per l’intera frazione di Stagno. Con lo stesso obiettivo e grazie al medesimo filone di finanziamento, è stato recentemente realizzato e collaudato anche il progetto di due nuove casse d’espansione sempre sul fosso Cateratto (per un importo di 600mila euro) grazie alle quali è possibile invasare un volume di circa 20.000 mc d’acqua”.
I prossimi progetti sul territorio
A seguito degli eventi del 2 e del 3 novembre scorsi, il Consorzio e la Regione Toscana hanno effettuato, sempre nell’area di Collesalvetti, tre interventi di somma urgenza (fiume Isola, Rio Tanna e fiume Tora) per un investimento di circa 2 milioni di euro di cui 1 milione e mezzo finanziato dalla Regione Toscana.
“Dopo l’alluvione dello scorso autunno – ha concluso l’assessora Monni – siamo intervenuti con urgenza sul fiume Tora, rafforzandone gli argini e risagomandone l’alveo. Siamo riusciti a realizzare queste opere con una rapidità significativa proprio in virtù dell’urgenza, ma quello che rischia di rimanere indietro sono gli interventi per la ricostruzione per i quali, oltre alle risorse, sarebbe necessario mettere mano alla normativa”.