03/06/2025
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Regione Toscana: aperto nuovo bando per Comunità Energetiche Rinnovabili

È ufficialmente aperto il nuovo Bando di Regione Toscana per il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), finanziato con risorse del Programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027. L’iniziativa mira a rafforzare il ruolo strategico delle Comunità energetiche nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, coinvolgendo cittadini, imprese, enti pubblici e associazioni in un percorso verso l’autosufficienza e la giustizia energetica.

Tempistiche e dotazione economica

Il bando, approvato il 1° aprile 2025 con decreto dirigenziale resterà aperto fino 18 luglio 2025, con una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro: 14 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti e 6 milioni per le aree interne strategiche. Questo recepisce le indicazioni della Direttiva UE 2018/2001 e del D.Lgs. 199/2021, e attua quanto previsto dalla legge regionale n. 42/2022, che promuove e sostiene attivamente le CER in Toscana, attraverso contributi, strumenti finanziari, formazione e consulenza energetica. Il contributo massimo concedibile è: 40% della spesa ammissibile per impianti fotovoltaici, 30% per altre tipologie, fino a un massimo di 500.000 euro per domanda.

I potenziali beneficiari

Potranno essere finanziati progetti che prevedano la realizzazione o il potenziamento di impianti solari fotovoltaici, impianti eolici, micro e mini-idroelettrici e sistemi di accumulo integrati, a condizione che questi siano ubicati in edifici o aree di immediata disponibilità, e finalizzati all’autoconsumo e alla condivisione dell’energia all’interno della CER. La domanda può essere presentata dalle CER già costituite o dai loro membri/soci, dagli Enti Locali, dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere e dalle Micro, piccole e medie imprese. Ogni soggetto può presentare una sola domanda per ciascuna CER, in forma singola o congiunta (obbligatoria se si richiede il contributo per una stessa CER da più soggetti).

La Regione in prima linea nella transizione energetica

In Toscana – ha spiegato il presidente, Eugenio Gianici poniamo un obiettivo ambizioso ma realistico: passare dall’attuale 51% di consumo energetico da fonti rinnovabili (composto per il 34% da geotermia, per l’11% da idroelettrico e per il 5-6% da fotovoltaico ed eolico) a una quota compresa tra il 70% e l’80% entro cinque anni. Per raggiungerlo abbiamo già firmato un accordo sulla geotermia che prevede la realizzazione di tre nuove centrali e l’ammodernamento degli impianti esistenti. Parallelamente, stiamo lavorando per valorizzare anche fotovoltaico ed eolico. Accanto agli impianti di produzione, riteniamo fondamentale lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili: associazioni tra cittadini, imprese ed enti locali che possono organizzarsi per produrre e consumare energia pulita in modo condiviso. La Toscana vuole essere capofila nel processo di transizione energetica”.

Rafforzare i territori e contrastare la povertà energetica

Le comunità energetiche – ha proseguito l’assessora all’Ambiente, Monia Monninon sono soltanto un modello virtuoso di produzione e consumo di energia rinnovabile, ma un vero e proprio presidio di giustizia sociale e ambientale. Si tratta di un asset strategico per la conversione energetica in cui abbiamo sempre creduto e che per questo sosteniamo da anni, grazie al lavoro degli uffici regionali della Direzione ambiente e al fondamentale supporto dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse S.p.A. (ARRR). Puntare su queste forme di auto-produzione collettiva significa ridurre le bollette, abbattere le emissioni, rafforzare l’autonomia dei territori e contrastare la povertà energetica“.

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