La Giunta regionale siciliana ha approvato l’aggiornamento 2015-2021 del Piano di gestione del distretto idrografico dell’isola, richiesto dalla direttiva Ue 60 del 2000 e condizione necessaria per l’erogazione dei fondi europei per il settore, previsti nel Po Fesr (circa 67 milioni di euro) e nel Piano di sviluppo rurale.
Il Piano era stato approvato ad agosto dello scorso anno e, in base a un accordo con il governo nazionale, la Giunta si era impegnata a provvedere a un aggiornamento. Il Piano consente un monitoraggio di tutte le acque regionali (marine, fluviali e sotterranee) che è alla base della futura pianificazione degli interventi per il miglioramento della loro qualità. In base alla riforma del settore, approvata dall’Ars nell’agosto del 2015, l’aggiornamento è stato affidato al Dipartimento acque e rifiuti che l’ha realizzato anche con l’apporto dell’Arpa, con cui è stata siglata una convenzione finanziata con fondi statali (6 milioni di euro), e con il supporto di Sogesid, in base a una convenzione ministeriale.
Il Piano consentirà di definire una strategia che protegga e migliori gli ecosistemi acquatici e terrestri, agevoli un utilizzo idrico sostenibile delle risorse, miri al miglioramento dell’ambiente acquatico attraverso misure specifiche per la riduzione degli scarichi, assicuri la graduale riduzione dell’inquinamento e contribuisca a mitigare gli effetti delle inondazioni e delle siccità.