Quasi 120 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici comunali e per l’ammodernamento delle reti elettriche siciliane. Sono le risorse stanziate da Regione Sicilia, provenienti dai fondi dell’Unione europea a valere sul Por-Fesr, per rendere più efficiente e sostenibile i comuni dell’isola.
Ben 41, infatti, i comuni beneficiari per un totale di 38,8 milioni destinati all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, tra municipi, scuole, e altri stabili. La dote maggiore dei fondi è andata a e-distribuzione che ha ottenuto oltre 43 milioni per 11 progetti per la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia. Risorse che la società utilizzerà per digitalizzare e potenziare la rete elettrica.
Grazie a questi 11 progetti, sarà favorito anche lo sviluppo delle energie rinnovabili, in quanto la rete potrà accogliere ulteriore potenza da energia rinnovabile, assicurando al tempo stesso migliori performance agli oltre 50.000 produttori già connessi. Il risultato sarà una rete più affidabile, resiliente e intelligente, a tutto vantaggio di produttori e utenti.
Più nello specifico, i progetti riguarderanno il potenziamento, l’ampliamento e la smartizzazione di 11 cabine primarie, che saranno dotate di nuovi trasformatori e nuove linee, e di 240 km di linee di media tensione e 650 cabine secondarie. In queste ultime verrà introdotta una delle più evolute tecniche di automazione, la Smart Fault Selection, in grado di minimizzare i tempi di ripristino dei guasti, ripristinando la porzione di rete sana in meno di un secondo, e massimizzare il contributo delle energie rinnovabili per immettere in rete energia pulita. Infine, la società di Enel porterà la rete intelligenti fin dentro le case, installando sulla rete di bassa tensione 200 interruttori BT telecontrollati.
Due gli interventi finanziati a Terna per oltre 36 milioni: 6,2 milioni sono destinati alla direttrice Partinico-Partanna nel palermitano e poco più di 30 milioni per la stazione elettrica di Vizzini in provincia di Catania. Si tratta di risorse che si vanno ad aggiungere ai quasi 600 milioni di euro in cinque anni pianificati da Terna in Sicilia, con l’obiettivo di rafforzare la dorsale di collegamento Oriente e Occidente a 380 Kv per ridurre i problemi di congestione e favorire l’integrazione delle rinnovabili che si prevedono in ulteriore crescita.