Nuove risorse in arrivo in Abruzzo per potenziare il sistema di raccolta e depurazione dei reflui. La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 16 milioni di euro per una serie di interventi nel settore depurativo e fognario.
Risorse che la Giunta, nella sua ultima riunione, ha deciso di affidare direttamente a Ersi, l’ente gestore del Servizio idrico integrato dell’Abruzzo, così come sempre a Ersi è stata affidata l’attuazione degli interventi previsti, in modo da garantire una efficace e celere realizzazione delle opere.
Interventi nella provincia dell’Aquila
Nel complesso sono dieci gli interventi finanziati, attraverso una rimodulazione delle risorse e sfruttando anche le economie derivate dai minori costi di alcuni progetti già realizzati che hanno permesso di concentrare gli sforzi su una serie di opere più importanti. Nello specifico, per la provincia dell’Aquila, gli interventi finanziati riguardano l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di depurazione di Santa Rufina a servizio di Sulmona, del valore di 4,2 milioni di euro, quello di Borgo Ottomila, che tratta i reflui dei comuni di Avezzano, Ovindoli e Celano, per un importo di oltre 5,2 milioni di euro, l’adeguamento del depuratore di Calascio, 615.000 euro, e di Bagno-Pianola, nel comune dell’Aquila, per una spesa di 157.000.
Interventi in provincia di Chieti
A questi si aggiungono le opere che interessano alcuni comuni della provincia di Chieti. Più nel dettaglio si tratta dei lavori per l’adeguamento del depuratore e del collettore fognario del comune di Casoli, per una spesa di 2,2 milioni di euro, e del depuratore e del collettore di Gissi, del costo di 1,7 milioni. E ancora, della costruzione del sistema di collettamento dei reflui in località Tamarete nel comune di Ortona, per un costo di 1,1 milioni, dell’adeguamento dei collettori fognari terminali a servizio di Vasto e della sua frazione di Punta Penna, per 500.000 euro, e del revamping dell’impianto di depurazione a servizio del comune di Rapino, per un importo di 295.000 euro.
«Abbiamo voluto dare un’accelerazione al processo di adeguamento, ampliamento e potenziamento degli impianti di depurazione e collettamento fognario regionali – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale con delega al Sistema idrico integrato Emanuele Imprudente, commentando la decisione -. Un settore da sempre critico ma sollecitato in questo periodo di emergenza a causa degli interventi straordinari per la pulizia delle strade e delle aree pubbliche per la sanificazione da Covid-19 e dell’innalzamento dei consumi idrici domestici».