È pronto ed è stato approvato il Masterplan Abruzzo, il piano generale con il quale la Regione ha definito il quadro strategico e gli indirizzi operativi dei diversi interventi che interessano tutto il territorio regionale. In pratica, una sintesi della programmazione dell’intero territorio, con l’indicazione dei soggetti interessati, delle fonti di finanziamento, degli strumenti normativi e attuativi.
Il documento riserva grande spazio alle opere nel settore idrico, mettendo a disposizione per la loro realizzazione ben 263,4 milioni di euro per interventi che interessano sia il comparto fognario depurativo sia quello idrico.
Il comparto depurativo è quello cui sono destinate la maggior parte delle risorse, quasi 200 milioni, anche per il superamento di alcune criticità che sono costate l’apertura di procedure d’infrazione da parte dell’Unione europea. È il caso, ad esempio, del comune di Roccacasale (L’Aquila) con 500.000 euro destinati all’eliminazione di un sollevamento fognario dove giungono i reflui del vicino comune di Pratola Peligna, sottoposto a infrazione.
Altro intervento ingente, oltre 1,6 milioni di euro il costo stimato, riguarda la ristrutturazione e il miglioramento, sia sotto il profilo funzionale sia dell’impatto ambientale, dell’impianto di depurazione a servizio di Francavilla al Mare, situato nella frazione di Foro. A questo si aggiunge il potenziamento del depuratore di Orsogna e Scerni, la realizzazione di un altro impianto a Castiglione Messer Marino e la realizzazione dei collettori fognari per un importo complessivo di più di 6,2 milioni.
Ammontano a 65 milioni le risorse destinate alle opere di potenziamento e adeguamento delle infrastrutture idriche. Di questi ben 51 saranno utilizzati per potenziare l’acquedotto del Ruzzo, circa 5 per completare la rete duale della Val Pescara e 8,5 per la sostituzione e adeguamento delle reti di distribuzione nei comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino sulla Marruccina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro (Lanciano/Vasto).