16/10/2015

Quando l’acqua diventa arte


Riapre i battenti il Museo dell’Acquedotto Pugliese nelle sale del Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti, 36 a Bari.

Dopo il periodo espositivo dedicato alla grande mostra “Le Grazie e le virtù dell’acqua” dedicata a Duilio Cambellotti, nell’ambito delle manifestazioni per il Centenario dell’arrivo dell’acqua in Puglia, a partire da domenica 18 ottobre il Museo sarà di nuovo accessibile al pubblico.

Il Palazzo dell’Acqua, realizzato da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorato e arredato, con motivi tutti ispirati al tema dell’acqua, da Duilio Cambellotti, aprì per la prima volta le sue ampie e raffinate sale ai visitatori già nel giugno del 2000.

Da domenica, il palazzo torna a mostrare i suoi tesori, rendendo fruibili alcuni tra gli ambienti di maggior pregio artistico.

Al primo piano si potranno ammirare la Sala del Consiglio, i salottini del Presidente e del Vicepresidente completi di tutti gli arredi fissi e mobili come erano in origine.

Al secondo piano, l’ex appartamento privato del presidente, ospita alcuni tra i più originali arredi disegnati da Duilio Cambellotti, selezionati dopo un lungo lavoro di ricerca e restauro.

Completa l’esposizione il Museo della Storia dell’Acquedotto Pugliese, ricco di strumenti e attrezzature dei primi del ‘900, reso ancora più interessante dalla ricostruzione di un laboratorio chimico risalente agli anni ’30.

La visita al Museo dell’Acquedotto si potrà effettuare tutti i sabati e tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle ore 12.00, su prenotazione.

Prenotare è semplice: basta compilare l’apposita scheda on line su www.aqp.it, accessibile dalla pagina “Il Palazzo dell’Acqua”, nella sezione “Pianeta acqua”.

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