26/07/2017

Qualità dell’acqua: controllata 24 ore su 24 con i nuovi rilevatori in continuo di Gruppo CAP

cap-no-fondino

I 32 pozzi hi-tech diventeranno 60 entro fine anno, con l’obiettivo di estendere in tempi rapidi l’applicazione della nuova tecnologia su tutto il territorio gestito da Gruppo CAP. I vantaggi: prevenire e gestire al meglio le eventuali criticità, a tutto vantaggio della qualità dell’acqua del rubinetto.

Un intervento in cui l’azienda pubblica del servizio idrico milanese sta investendo 1 milione e 200mila euro, e che rappresenta un supporto fondamentale per il Water Safety Plan, il rivoluzionario sistema di analisi dell’acqua che prevede più controlli, più prelievi, più parametri nell’intera filiera idro-potabile, da quando l’acqua entra nell’acquedotto fino al punto di erogazione finale. Introdotto recentemente dalla normativa europea, che presto lo renderà obbligatorio in ogni Stato dell’UE, il WSP è stato adottato per la prima volta in Italia proprio da Gruppo CAP, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

La posa in opera delle sonde e analizzatori sui prossimi 30 pozzi avverrà tra settembre e ottobre. Nello stesso periodo, il Water Safety Plan di Gruppo CAP verrà esteso al sistema acquedottistico Martesana, che include i comuni di Bussero, Cassina de’ Pecchi e Cernusco sul Naviglio.

Dopo l’avvio, lo scorso marzo, nei tre comuni del Legnanese (Legnano, Cerro Maggiore e San Giorgio), il Water Safety Plan è già stato adottato anche a Cologno Monzese e Vimodrone e proprio in queste settimane si sta lavorando per l’estensione sul sistema acquedottistico del Sempione (Bareggio, Cornaredo, Pogliano, Pregnana, Settimo Milanese, Vanzago).

Nel concreto, l’applicazione dell’Early Warning System al piano di sicurezza per l’acqua permette di avere sempre sotto controllo la qualità dell’acqua nei vari pozzi. In caso di anomalie sulla concentrazione di un parametro, Gruppo CAP può intervenire e verificare il dato di allerta con un’analisi tempestiva di laboratorio. Laddove la criticità venisse confermata, l’azienda idrica ha quindi tempo di mettere in atto le azioni necessarie per risolvere il problema. La sfida futura sarà quella di avere sistemi di Early Warning che possano monitorare molti più parametri contemporaneamente.

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