Sono diversi i benefici attesi dall’intervento di potenziamento e razionalizzazione dell’acquedotto avviati da Publiacqua a Sesto Fiorentino. L’intervento ha come obiettivo primario di garantire la sicurezza idrica del territorio del comune fiorentino e in particolare delle zone alte. Si tratta delle aree di Colonnata, Querceto e Quinto Alto, che attualmente sono le prime a soffrire nei periodi estivi, ma anche a causa di eventuali guasti che si verificano sulla rete idrica di pianura.
Problema che il gestore risolverà trasformando la funzione del serbatoio che si trova a Colonnata, che da serbatoio di “estremità”, con l’acqua che oggi vi arriva dopo aver servito tutta la rete di pianura, a serbatoio di “testa” con l’acqua che vi arriverà direttamente dall’Autostrada dell’Acqua.
Molteplici vantaggi
Ma non solo. Perché a questo primo beneficio se ne aggiungono diversi altri. L’intervento consentirà anche di ridurre le perdite idriche di distribuzione causate dalla pressione attualmente necessaria per riempire il serbatoio. Problema che sarà risolto grazie al collegamento diretto dell’impianto con la grande adduttrice, ottenendo anche una riduzione dei costi energetici legati al pompaggio dell’acqua. Inoltre, verrà garantito il costante riempimento del serbatoio di Colonnata, che ha una capacità di 2.500 mc, a servizio delle zone di alte e, in definitiva, l’autosufficienza del sistema acquedottistico dell’intero territorio cittadino.
Tutte le opere del progetto
Per ottenere questi risultati, Publiacqua ha redatto un progetto che prevede una serie di interventi per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Interventi, già avviati, che avranno una durata totale di 900 giorni. Oltre ai lavori di adeguamento del serbatoio, verrà realizzato un nuovo impianto di pompaggio nei pressi del Polo Scientifico Universitario.
Inoltre, verrà realizzata una condotta di adduzione DN 400 in ghisa che collegherà l’impianto di pompaggio al serbatoio, dell’estensione complessiva di 3 km. La nuova adduttrice potrà convogliare 130 l/s, capacità che potrà salire fino a 195 l/s sopperendo così all’eventuale fermata della Centrale dell’Osmannoro. Infine, verrà realizzata anche una condotta di troppo pieno del serbatoio collegata alla fognatura e sostituita una parte della rete idrica in alcune strade della cittadina.
L’organizzazione dei lavori
Per consentire lo svolgimento ottimale delle opere, i lavori sono stati suddivisi in 3 macro-aree dislocate sul territorio. Una prima squadra si occuperà della realizzazione dell’impianto di pompaggio, intervento che prevede anche l’attraversamento del canale di Cinta Occidentale. Attraversamento che sarà realizzato con la tecnologia no-dig del micro-tunnelling.
Una seconda squadra provvederà alla posa della condotta in ghisa DN400: la durata dei lavori in questo caso sarà di circa 2,5 anni, con il cantiere mobile che procederà per tratte di 80 m. Infine, la terza squadra lavorerà alla posa della nuova adduttrice nella zona alta di Sesto Fiorentino, alla sostituzione della rete esistente e alla realizzazione dello scarico di troppo pieno. Anche in questo caso i lavori dureranno 2,5 anni.