È stato pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE) l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento da finanziare nell’ambito del PNRR. L’Avviso dà attuazione all’investimento 3.1 (M2C3) del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che mette a disposizione 200 milioni di euro per lo sviluppo dei sistemi efficienti di teleriscaldamento e teleraffrescamento. Le agevolazioni riguardano:
- la costruzione di nuovi sistemi efficienti
- l’estensione delle reti esistenti con l’obiettivo di realizzare 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e di costruire impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW.
Gli obiettivi
Con il provvedimento si punta infatti a ottenere un doppio risultato. Da un lato una riduzione dei consumi di energia primaria fossile, con un risparmio stimato di 20 ktep annui. Dall’altra evitare ogni anno l’emissione di 0,04 milioni di tonnellate di CO2 nei settori non ETS (Emission Trading System), cioè non regolati dalla direttiva sullo scambio delle emissioni.
In quest’ottica, lo sviluppo del teleriscaldamento è considerato strategico e prioritario, rispetto al mix energetico dell’Italia, per rilanciare il sistema energetico nazionale in un periodo particolarmente complesso.
Ripartizione delle risorse
In particolare, ai sensi del decreto del Mite del 30 giugno 2022, n. 263, le risorse sono così ripartite:
- 50 milioni di euro sono destinati esclusivamente a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di piccole dimensioni. Ossia progetti che prevedono un investimento complessivo inferiore a 10 milioni di euro;
- 150 milioni di euro invece destinati a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di qualunque dimensione.
La presentazione della domanda
Le agevolazioni del PNRR sono destinate ai soggetti che intendano realizzare una nuova rete o una centrale di produzione di energia termica o frigorifera o anche a tutti coloro che già gestiscano una rete o una centrale. Le agevolazioni previste dal Decreto saranno concesse mediante una procedura valutativa a graduatoria. Inoltre, gli interventi previsti nei progetti proposti devono essere conclusi improrogabilmente entro la data del 31 marzo 2026.
Le domande per accedere agli incentivi devono essere presentate entro il prossimo 6 ottobre, attraverso il portale, messo online di recente, accessibile dall’Area Clienti del sito del GSE (Gestore dei servizi energetici). Il GSE fornirà tutto il supporto tecnico e operativo nella gestione delle domande di accesso ai fondi.