Lo scorso marzo l’approvazione del progetto esecutivo, ora la gara. Parliamo del teleriscaldamento di Arcidosso (GR), per il quale il Comune ha pubblicato il bando per i lavori di realizzazione. Un’opera che consentirà di fornire calore green alle abitazioni e agli edifici pubblici e commerciali del Comune, che sorge alle pendici del versante occidentale del monte Amiata. Ad alimentare il sistema sarà infatti la geotermia, per l’esattezza i cascami di vapore delle centrali di Enel Green Power, che già sfruttano l’energia del sottosuolo per generare energia elettrica.
Un progetto che sfiora i 30 milioni
Un progetto del valore complessivo superiore ai 29 milioni di euro, per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento di oltre 15,5 milioni di euro dal Pnrr. Un’altra parte delle risorse proviene dal mutuo acceso presso Cassa depositi e prestiti, con il contratto sottoscritto a dicembre dello scorso anno, mentre altri 2,7 milioni dal contributo ottenuto da Regione Toscana.
Il bando pubblicato prevede la realizzazione del termodotto principale, ovvero la dorsale che collegherà la stazione di scambio termico principale e le reti di distribuzione, che distribuiranno il calore nei centri abitati, nonché le stazioni di scambio secondarie, con l’avvio dei cantieri entro l’anno.
I quattro lotti
Le opere sono state suddivise in quattro lotti, per un importo a base d’asta di 14.892.897 di euro (senza Iva).
Nello specifico i quattro lotti di appalto riguardano:
- lotto 1: la realizzazione del termodotto e della rete di teleriscaldamento a servizio della frazione San Lorenzo, per un valore di 5.229.095;
- lotto 2: la realizzazione della rete di distribuzione a servizio di Arcidosso, per un valore di 4.675.354;
- lotto 3: la realizzazione della rete di distribuzione a servizio della frazione di Bagnoli, per un valore di 1.397.907;
- lotto 4: la realizzazione delle tre stazioni di scambio secondarie, per un valore di 3.590.541.
I bandi non comprendono la fornitura del piping preisolato, e della componentistica accessoria per i quali è stata già espletata e assegnata la gara.
Come partecipare
Il bando è stato pubblicato sulla piattaforma telematica di Regione Toscana START e la scadenza ultima per la presentazione delle offerte è fissata al prossimo 17 ottobre (ore18).
I benefici attesi
Grandi i benefici ambientali, economici e in termini di qualità della vita che il progetto garantirà. “La scelta del teleriscaldamento è guidata dalla volontà di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, che già riteniamo sia di alto livello, ma che vogliamo ulteriormente migliorare – ha commentato il primo cittadino di Arcidosso, Jacopo Marini -. Geotermia vuol dire avere un cielo più pulito e un’aria più salubre andando ad abbattere tonnellate di CO2 prodotte dalle caldaie tradizionali, abbattere i costi per le famiglie e per le imprese, offrire negli anni un modello economico e ambientale evoluto di sviluppo. La geotermia è un’energia rinnovabile, l’unica a essere sempre disponibile. Cercheremo di includere su questa strada tutti, il capoluogo e le frazioni”.
Il decimo comune geotermico toscano
Quando il sistema andrà in servizio, Arcidosso sarà il decimo comune toscano servito da teleriscaldamento geotermico alimentato dai cascami delle centrali geotermoelettriche. Gli altri nove territori sono Radicondoli, Monterotondo Marittimo, Montieri e Santa Fiora, in provincia di Grosseto; Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo e Pomarance, in quella di Pisa; Chiusdino e Piancastagnaio, in quella di Siena.