La città di Messina muove i primi passi in una nuova era della gestione del ciclo idrico, grazie alla digitalizzazione e alla riduzione delle perdite di rete. Parte il progetto, finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la razionalizzazione, l’efficientamento e la riduzione delle perdite nelle reti idriche interne della Città dello Stretto. Opere per un valore totale di 21 milioni di euro, alle quali Amam ha dato il via assegnando i lavori alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, la Siciltecnoplus.
Le opere previste
Il progetto include la realizzazione di un’ampia serie di opere:
- interventi sulla rete di distribuzione cittadina per la riduzione delle perdite, oggi stimate al 53%;
- l’implementazione del sistema di asset management;
- l’avvio della distrettualizzazione dell’infrastruttura di distribuzione;
- l’integrazione del sistema di telemisura e telecontrollo già esistente sulla quasi totalità delle infrastrutture idriche della città, ottimizzandolo attraverso sistemi di smart metering per la lettura dei contatori del nucleo centrale cittadino.
- la mappatura delle infrastrutture e la loro successiva implementazione su GIS, per poter individuare eventuali problemi o perdite sulla rete in tempo reale e quindi risolverli con interventi rapidi e mirati.
Un salto di qualità nella gestione
Le opere, che dovranno essere completate entro il marzo 2026, permetteranno ad Amam di compiere un salto di qualità notevole nella gestione del servizio.
«Un traguardo importante frutto di un percorso avviato con l’Amministrazione De Luca e portato avanti grazie ad un lavoro di squadra, nell’ottica di una programmazione strategica per il finanziamento di un’opera fondamentale per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche del centro Città», hanno commentato in una nota congiunta la presidente di Amam Loredana Bonasera e il sindaco Federico Basile.