Un importante passo in avanti è stato appena compiuto per l’iter di realizzazione del nuovo metanodotto Val Tanaro – Valle Arroscia – Valle Impero. Il Ministero della Transizione Ecologica ha dato il via libera alla procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) per l’opera proposta da Energie Rete Gas, la società di trasporto gas del Gruppo Energetica. Un’opera che interessa diversi comuni della Liguria e del Piemonte. Per quanto riguarda il fronte ligure, il gasdotto collegherà infatti la città di Imperia con Pieve di Teco, interessando anche i comuni, sempre in provincia di:
- Imperia
- Pontedassio
- Chiusavecchia
- Borgomaro
- Chiusanico
- Cesio
- Caravonica
- Pornassio
Mentre sul versante piemontese i territori interessati sono quelli dei comuni di Ormea e Garessio, in provincia di Cuneo.
Il progetto
Il progetto è stato messo a punto da Rete Energie Rete Gas per interconnettere due diverse reti di trasporto del gas già esistenti: quella della stessa società in territorio piemontese e quella di Snam in Liguria. A questo scopo prevede la realizzazione di un nuovo metanodotto che si stenderà in totale per circa 65 chilometri.
Un progetto condiviso
Il passaggio alla VIA avviene a un anno dal vertice che si era tenuto presso il Comune di Imperia. I sindaci della valle Impero e quello di Pieve di Teco hanno sottoscritto un documento per superare lo stallo dell’opera. A bloccare l’iter la resistenza del Comune di Chiusavecchia, che il vertice ha superato puntando sulla realizzazione di un progetto condiviso. Lavoro che ha portato i suoi frutti con l’opera che risponde a tutte le richieste del comuni coinvolti. Ora verrà sottoposta all’esame della Commissione tecnica di verifica, che sarà integrata in sede istruttoria dai commissari delle regioni Liguria e Piemonte. Interessato alla procedura anche il Parco Alpi Liguri in qualità di gestore dell’area Campasso-Grotta Sgarbu du Ventu, sito di interesse comunitario presente nel territorio di Pieve di Teco.
Obiettivi dell’opera
Importanti e diversi gli obiettivi che le comunità intendono raggiungere grazie al nuovo metanodotto. Tra questi l’incremento della competitività del territorio, la riqualificazione e completamento delle sue infrastrutture energetiche, anche in un’ottica di miglioramento ambientale. Sotto questo profilo il tracciato del metanodotto è stato studiato per ridurre al minimo il suo impatto. La rete scorrerà infatti in prevalenza su strade asfaltate o sentieri battuti, che rappresentano il paesaggio dell’insediamento urbano diffuso, insistendo solo in piccolissima parte su aree verdi o coltivate.
A beneficiare dell’arrivo del metano in valle Impero e, quindi, al conseguente abbattimento dei costi dell’energia saranno anche le aziende, soprattutto del settore agroalimentare, oltre a decine di altre imprese agricole.