PRIMA (Partership per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea) ha lanciato le nuove call che affrontano gli obiettivi strategici di ricerca e innovazione del partenariato attraverso una risposta globale e interconnessa. Grazie al Work Programme 2025, recentemente pubblicato, è possibile colmare le lacune rilevate nei precedenti cicli di finanziamento e affrontare nuove sfide regionali, aggravate dai cambiamenti climatici e dagli effetti del post pandemia.
Verso una gestione adattiva delle risorse idriche
Il programma è focalizzato sul rafforzamento della resilienza ambientale attraverso il ripristino degli ecosistemi e l’adozione di soluzioni basate sulla natura, con particolare riferimento all’agricoltura e alla gestione delle risorse idriche. Tra le principali aree tematiche affrontate dal progetto anche la gestione adattiva delle risorse idriche, attraverso lo sviluppo di strumenti digitali, come intelligenza artificiale e Internet of Things (IoT) e il supporto alle politiche pubbliche.
Call multidisciplinari per una gestione integrata
Il Work Programme 2025 si articola in due sezioni. La prima, finanziata dall’UE, è costituita da tre call dedicate rispettivamente alla gestione dell’acqua, ai sistemi agricoli e alla filiera agroalimentare con budget disponibile di 10,9 milioni di euro per ogni tematica. Le domande per i progetti della Sezione 1 devono essere presentate entro il 15 luglio 2025 La seconda, finanziata dagli Stati partecipanti, è, invece, una call multi-tematica per tutte le aree con dotazione finanziaria di 36 milioni di euro per circa 20 progetti finanziati, ciascuno con un contributo di circa 1,5 milioni di euro. Le domande per i progetti della Sezione 2 devono essere presentate entro l’8 luglio 2025.
