Il nuovo impianto, alimentato da una centrale a biomassa, è stato pensato per riscaldare i principali edifici pubblici della comunità: municipio, biblioteca, scuola primaria e annessa palestra. In funzione delle differenze altimetriche e delle necessità termiche delle utenze sopra elencate la rete è stata progettata per operare ad una temperatura di mandata di 85°C, ritorno a 70°C e a una pressione di 7/8 bar: parametri perfetti per il sistema FibreFlex.
Le dimensioni scelte per le due dorsali sono state il 110/182 e il 75/142 mentre per gli allacci si è optato per un tubo DUO 63+63/182 e un monotubo 32/91. Tutti i diametri sono stati consegnati in cantiere in rotoli di grande lunghezza tagliati a misura, in modo tale da limitare il numero di giunzioni a quelle strettamente necessarie in corrispondenza dei TEE di derivazione.
Il sistema FibreFlex
FibreFlex è l’innovativa classe di tubazioni preisolate flessibili in PEX-a rinforzato per applicazioni teleriscaldamento in grado di operare a temperature e pressioni superiori ai classici 80°C e 6bar garantiti dai sistemi plastici tradizionali.
FibreFlex integra infatti nella struttura del tubo una particolare rete in fibra aramidica in grado di estendere le proprietà del polimero di base, conferendo così al sistema una resistenza a pressioni e temperature più alte.
Grazie alla particolare tecnologia costruttiva, FibreFlex (Tcontinua 80°C – Tpicco 95°C – P 10 bar) e FibreFlex Pro (Tcontinua 95°C – Tpicco 115°C – P 10/16 bar) presentano inoltre spessori di parete ridotti e possono essere quindi arrotolati fino a diametri importanti e unici sul mercato.
Grazie a queste caratteristiche, FibreFlex risulta l’unico sistema in materiale plastico in grado di proporsi come valida alternativa alle condotte in acciaio preisolato tradizionalmente utilizzate per le reti di teleriscaldamento.
Progettazione semplificata
Progettare la rete di Monzuno è stato particolarmente semplice pur nella difficoltà di operare in un territorio caratterizzato da dislivelli altimetrici non trascurabili, da una serie di sottoservizi esistenti e dalla presenza di ostacoli naturali (terrapieni, alberi).
FibreFlex è innanzitutto autocompensante: la progettazione della rete è stata quindi realizzata senza ricorrere ai complessi calcoli di stress analisys e senza prevedere alcun sistema per la compensazione delle dilatazioni (omega, zeta etc.) con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di riduzione dei volumi di scavo, del numero di giunzioni e della maggior velocità di posa.
FibreFlex è flessibile e fornito in rotoli di grande lunghezza: ciò ha reso possibile disegnare tracciati ottimizzati in funzione dei vincoli esistenti, evitare completamente l’installazione di curve preisolate e ridurre fortemente il numero di giunzioni a tutto vantaggio dell’affidabilità complessiva della rete.
Nel complesso, l’utilizzo di FibreFlex al posto delle tradizionali barre in acciaio preisolato da 6/12 metri ha permesso di ridurre il numero di giunzioni dalle oltre 200 preventivate, con conseguenti saldature, radiografie e muffolature, a sole 24 in corrispondenza dei TEE di derivazione.
FibreFlex è infine caratterizzato da valori di dispersione termica eccezionalmente contenuti ed è totalmente insensibile alla corrosione: prestazioni energetiche di tutto rispetto (in media paragonabili alla serie S3 dell’acciaio) e nessuna preoccupazione riguardo alla durata nel tempo della rete.
Posa veloce e affidabile
La giunzione dei tubi FibreFlex non richiede alcuna saldatura ed è effettuata a mezzo di particolari raccordi a compressione assiale costituiti da un inserto maschio, un anello esterno e un particolare anello di bloccaggio intermedio che vengono serrati con una pinza idraulica: tutto ciò a vantaggio di semplicità, velocità e affidabilità dell’installazione.
La pratica assenza di giunzioni e muffolature lungo le linee rende di regola inutile distanziare i tubi nello scavo, portando così a una sensibile diminuzione della larghezza della trincea. Il vantaggio di poter stendere più linee contigue sia affiancate orizzontalmente che sormontate verticalmente, porta a un risparmio sui volumi e sui relativi costi di scavo fino al 30%.
Infine, a scavo ultimato, la posa dei rotoli è davvero veloce soprattutto grazie all’utilizzo dello srotolatore da cantiere, sempre fornito nel caso di tubi con diametro superiore al 63/126: a titolo di esempio, la doppia linea FibreFlex 75/142 da 175m è stata stesa a Monzuno in meno di un’ora (quanto tempo avrebbe richiesto l’installazione di un’analoga linea in acciaio preisolato?).
La rete FibreFlex di Monzuno, più di mille metri di tubo, è stata realizzata dai tecnici SIRAM in poco meno di 20 giorni di cui 5 dedicati all’effettiva installazione del tubo.
Il personale PlusPipe ha partecipato a più riprese al cantiere in modo da fornire un supporto diretto ed istruire i tecnici addetti alla posa. Tale supporto si inserisce in un servizio più ampio che PlusPipe offre a tutti i propri clienti per accompagnarli dalla fase progettuale a quella realizzativa al fine di garantire la migliore qualità dell’opera.