Il consumo del suolo nelle aree urbane è uno degli elementi che contribuiscono ad aggravare gli effetti dei fenomeni meteorici straordinari, peraltro sempre meno straordinari a causa del cambiamento climatico che stiamo vivendo.
In particolare, secondo un recente rapporto dell’Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Milano e il suo hinterland sono tra le aree italiane dove il consumo di suolo è più pronunciato, e uno degli effetti sul territorio è la permeabilizzazione.
Esistono sistemi per bilanciare o contrastare gli effetti del consumo di suolo?
Sì esistono e sono ad esempio interventi che si basano sulle cosiddette “Nature Based Solutions”, ovvero su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire acqua e inquinamento. Questi prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e allo stesso tempo mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Si tratta di un concetto relativamente recente, utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, azioni, interventi, basati sulla natura che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci di aumentare la resilienza delle città.
Proprio in questa direzione si sta muovendo da tempo Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che ha ottenuto l’ammissione al finanziamento dal Ministero dell’Interno per uno dei bandi nell’ambito del PNRR presentato proprio dalla Città metropolitana di Milano.
Il finanziamento nell’ambito del PNRR
Si tratta di un finanziamento di 50 milioni di euro (per l’esattezza 50.194.050 euro). Serviranno per realizzare 90 progetti di drenaggio urbano sostenibile in 32 Comuni, riqualificando un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati. Si chiama progetto Milano città spugna e consentirà all’utility lombarda di realizzare interventi di riqualificazione per prevenire allagamenti, contrastare l’erosione del suolo e gli effetti del cambiamento climatico su tutto l’hinterland milanese, ponendosi come punto di riferimento per la progettazione e la realizzazione di interventi di urbanistica sostenibile.
La dichiarazione di Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP
“Partecipare alle opere finanziate dal PNRR significa dare un contributo concreto per costruire il futuro del nostro Paese, spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Quello che intendiamo realizzare è un vasto programma di interventi di riqualificazione ambientale che coinvolge l’intero territorio su cui operiamo e che svilupperemo grazie alle competenze tecniche, giuridiche e gestionali che ci hanno permesso di ottenere questo importante finanziamento”.
Gli interventi del progetto Milano Città Spugna:
- promuovono l’urbanizzazione sostenibile
- stimolano la crescita economica
- contribuiscono a rendere le città più attraenti per chi le vive
I sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SUDS):
- contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini
- ripristinano gli ecosistemi degradati migliorandone la resilienza
- mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici
- migliorano la gestione del rischio idraulico-idrologico
I progetti erano stati proposti da Gruppo CAP insieme a Città metropolitana di Milano già alla fine del 2021, a soli 15 giorni dall’approvazione da parte del Ministero dell’Interno del Decreto n.152, che definiva i criteri di attuazione nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Gli interventi in programma:
- Trezzano sul Naviglio: è previsto un intervento di alleggerimento della rete di drenaggio mediante realizzazione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SUDS) che coniugherà elementi gestionali/funzionali con opere di deimpermeabilizzazione della strada.
- Cesano Boscone: invece i SUDS consentiranno di integrare la gestione sostenibile delle acque meteoriche del parcheggio con la riqualificazione della piazza, per rendere lo spazio urbano maggiormente efficiente e fruibile e, al tempo stesso, migliorarne il valore estetico/paesaggistico.
- Solaro: verrà completamente riqualificata un’area che consentirà da una parte una gestione più sostenibile delle acque meteoriche stradali, e dall’altra di offrire ai cittadini uno spazio urbano maggiormente fruibile e dal maggior valore estetico e paesaggistico.
- Rho: invece verranno ripensate e riqualificate diverse aree parcheggio, sempre in ottica di drenaggio urbano.