Taglio del nastro per il nuovo serbatoio di accumulo e di rilancio di acqua potabile a Gorgo al Monticano (TV). L’opera, del valore di 915 mila euro, interamente finanziata da Piave Servizi attraverso la tariffa del servizio idrico integrato, è stata realizzata all’incrocio tra le vie Serenissima e Dante Alighieri per sostituire il vecchio manufatto pensile, ormai incapace di sostenere gli attuali standard di servizio. Progettata dall’ingegnere Raffaele Marciano, l’infrastruttura garantisce una pressione costante e affidabile per tutti gli utenti, comprese le aree più periferiche, indipendentemente dalle variazioni stagionali nella domanda. Grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, inoltre, l’impianto riduce significativamente i costi energetici, contribuendo a un approccio più sostenibile.
Una struttura integrata con l’ambiente
La costruzione del nuovo serbatoio ha tenuto conto delle esigenze del territorio, minimizzando l’impatto paesaggistico. È stata scelta una struttura a terra, già utilizzata nei Comuni di Portobuffolè e Chiarano, con un sistema di sollevamento integrato nella rete di distribuzione. Per minimizzare il volume visibile, la vasca è stata parzialmente interrata, con il solaio posizionato a circa quattro metri sopra il terreno. In questo modo, l’altezza dell’edificio si allinea con quella delle costruzioni nella vicina area industriale, riducendo l’impatto visivo sul paesaggio. Per agevolare le operazioni di manutenzione, la vasca è stata divisa in due compartimenti. L’impianto si attiverà quando le pressioni nella rete scenderanno al di sotto delle 2,5 atm. L’acqua verrà buttata nel sistema tramite pompe di sollevamento controllate da inverter, che garantiranno una pressione costante all’uscita del serbatoio. Per gestire i processi automatizzati, l’impianto è stato equipaggiato con misuratori di pressione e portata continui sia all’ingresso che all’uscita.
La collaborazione con i comuni coinvolti
“Il dialogo costante con gli amministratori e l’ascolto delle esigenze dei Comuni soci rappresentano un pilastro fondamentale della nostra attività. E questa opera non fa eccezione, migliorando il servizio erogato a più di 20 mila cittadini – ha sottolineato il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – Ricordo che i benefici dell’entrata in funzione del nuovo serbatoio, infatti, non riguardano solamente le utenze di Gorgo al Monticano, ma anche della vicina Chiarano e delle conseguenti derivazioni di Ponte di Piave, Salgareda, Ronche e Piavon di Oderzo e Motta di Livenza”.
Verso una gestione più efficace del servizio
“Con soddisfazione saluto l’arrivo di quest’infrastruttura, che segna una tappa di un percorso iniziato oltre dieci anni fa. Era il 2014 quando, insieme a Piave Servizi, sono stati avviati gli interventi per risolvere il problema della carenza idrica che soprattutto d’estate affliggeva la frazione di Navolè – ha commentato il sindaco Firmino Vettori – Per una coincidenza, un’azienda del territorio ci chiese in permuta un terreno. Andammo a trattare con la proprietaria intenzionata a cedere l’intero lotto, nel quale avevamo l’obiettivo di collocare l’ecocentro. Fu allora che Piave Servizi ci chiese di poter ricavare uno spazio per un nuovo serbatoio interrato. Ora mettiamo a disposizione della nostra comunità questa infrastruttura che consente una gestione più efficace del servizio, dato che nel frattempo sono stati pure rinnovati tratti importanti della rete idrica, come quelli a servizio della frazione di Cavalier”.