25/05/2022

Pavia Acque razionalizza la raccolta dei reflui nella Lomellina

La posa di un grande collettore, la realizzazione di 5 stazioni di pompaggio e il potenziamento di un impianto di depurazione. È quanto prevede la più importante opera, costituita da diversi interventi, che Pavia Acque sta portando avanti per potenziare le sue infrastrutture provinciali.

Un progetto dall’investimento complessivo di 6 milioni di euro con il quale il gestore idrico della provincia pavese intende razionalizzare ed efficientare il sistema di raccolta e trattamento dei reflui di una porzione del suo territorio. Obiettivo del progetto è tutelare il patrimonio idrico di un intero bacino. Ciò attraverso il convogliamento dei reflui di 5 centri abitati in un unico impianto di depurazione, quello che sorge nel comune di Sannazzaro de’ Burgondi e che già depura i reflui anche delle comunità di Ferrera, Scaldasole e Balossa di Mezzana Bigli.
 

Il nuovo collettore

Asse portante del progetto è il nuovo collettore unico, in corso di posa, dell’estensione di 15 chilometri, che da Sairano arriverà alla frazione di Mezzano. Nel collettore convergeranno i reflui di cinque centri abitati, quelli di Zinasco Nuovo e Zinasco Vecchio, con la frazione Sairano, Pieve Albignola e la frazione Mezzano.

Della posa delle condotte, costituite da tubazioni in polietilene ad alta densità con diametro che varia da 30 a 40 cm, si sta occupando l’impresa Vicos di Vigevano, che si è aggiudicata l’appalto del valore di 3 milioni di euro.
 

Il potenziamento del depuratore

L’infrastruttura, che si prevede venga completata per l’inizio dell’estate, porterà i reflui in pressione delle cinque comunità al depuratore situato in località Orti a Sannazzaro. A questo scopo verranno realizzate ben cinque stazioni di rilancio, altra parte importante del progetto, l’ultima delle quali a Mezzano.

Da qui i reflui vengono rilanciati al depuratore, che ha breve sarà potenziato. L’impianto, attivo da decenni, ha infatti una capacità di trattamento pari a 10.000 abitanti equivalenti. Con la nuova opera, il potenziale di abitanti servito aumenterà di circa il 50%, per cui la capacità dell’impianto sarà portata a 15.000 abitanti equivalenti. L’avvio dei lavori, in questo caso, è previsto per le prossime settimane per concludersi sempre per l’inizio dell’estate.

 

 

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