Dal 2019, Pavia Acque ha avviato una campagna di sostituzione dei contatori tradizionali con smart meter, installando circa 115.000 contatori elettronici in tutta la provincia e coprendo oltre la metà del parco misuratori. Nonostante le ottime performance registrate nella raccolta dei dati tramite la rete LoRaWAN in un primo progetto di telelettura in rete fissa su alcuni comuni della provincia, la scelta tecnologica di Pavia Acque si è orientata principalmente verso la raccolta dati in modalità Trash-By, in controtendenza rispetto all’attuale andamento tecnologico del mercato di riferimento, che predilige investimenti in infrastrutture di reti fisse LoRaWAN o Nb-IoT.
La scelta di Pavia Acque di adottare i contatori smart si è rivelata lungimirante, posizionando l’azienda all’avanguardia nel settore idrico, migliorando l’accuratezza delle bollette e riducendo sia i consumi stimati che i tentativi di frode.
Per la raccolta dati in modalità Trash-By, Pavia Acque ha scelto il protocollo Standard Wireless M-Bus, un protocollo di non recente generazione, ma che si è sempre dimostrato il più affidabile, reso innovativo dall’utilizzo di sistemi e tecnologie avanzate di raccolta dei dati dei contatori – anche personalizzati – uniti a metodi operativi molto efficienti.
La tecnologia di raccolta adottata, sviluppata da GEST, prevede l’uso di gateway veicolari che raccolgono i dati dai contatori smart e li inviano, in tempo reale, al SAC centrale tramite LTE. Questo sistema ha permesso a Pavia Acque di raccogliere oltre l’80% delle letture trimestrali, con un trend in crescita, riducendo significativamente i costi rispetto ai metodi tradizionali di foto lettura.
L’implementazione del sistema “trash-by” ha consentito una gestione più efficiente delle letture, riservando le attività tradizionali solo alle utenze non coperte dal sistema smart.